Politica

Consiglio dei ministri: il comunicato

Portavoce, programma, direttive comunitarie e intese con le religioni

di Redazione

Il Consiglio dei Ministri si e’ riunito oggi alle ore 9,40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi. Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta.

Il Presidente del Consiglio ha informato che, in riferimento a quanto stabilito dal documento programmatico approvato dalle forze di maggioranza il 22 febbraio scorso, si procederà a breve alla formalizzazione, con apposito decreto, dell’incarico di Portavoce del Governo per l’on. Silvio Sircana, con conseguente ridefinizione dei modelli operativi e organizzativi di coordinamento.

Il Ministro per l’attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata, ha illustrato la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri sugli indirizzi per l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione del programma di Governo. La Direttiva ha come scopo il rafforzamento del carattere programmatico della procedura di formazione del bilancio, stabilendo una inversione del percorso che tradizionalmente vede la fissazione degli obiettivi strategici e operativi del Governo dopo la predisposizione del bilancio. I singoli Ministri emaneranno le proprie direttive e definiranno gli obiettivi strategici di carattere settoriale nella fase iniziale dell’anno, contribuendo cosi, a monte, alla formazione del bilancio. Parte integrante della Direttiva sono inoltre le linee guida per la pianificazione strategica, che intendono rafforzare la cultura del monitoraggio e della valutazione delle politiche come strumento di buongoverno.

Su proposta del Ministro della giustizia, Clemente Mastella, il Consiglio ha approvato un disegno di legge che, nel perseguire il fine di garantire l’indipendenza della magistratura e una maggiore efficienza del servizio nei confronti dei cittadini, si propone di realizzare il riassetto della normativa sull’ordinamento giudiziario, con particolare riguardo all’accesso in magistratura, alla progressione economica e alle funzioni dei magistrati ordinari e militari (concertante il Ministro della difesa, Arturo Parisi), alla formazione professionale e all’aggiornamento del sistema giudiziario, all’individuazione delle competenze dei magistrati posti a capo di uffici e dei dirigenti amministrativi, in conformita’ ai principi costituzionali che regolano la materia.

Su proposta del Ministro per le politiche europee, Emma Bonino, e’ stato approvato un disegno di legge che reca disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (legge comunitaria 2007), provvedimento cardine per l’adeguamento del sistema normativo italiano al diritto comunitario, che ricalca il modello sperimentato da molti anni, pur con le modifiche apportate dalla legge n. 11 del 2005 sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo comunitario. Numerose le deleghe conferite al Governo a disciplinare secondo gli indirizzi comunitari (e con termini ridotti rispetto al passato) specifici settori produttivi e merceologici; di particolare rilievo quella ad adottare testi unici o codici di disposizioni che scaturiscono dal recepimento di fonti comunitarie relative a settori specifici, con una immediata finalita’ di coordinamento del settore stesso e con l’obiettivo di garantire una regolazione chiara e accessibile. Una ulteriore novità consiste nell’inserimento, per la prima volta, della delega a dare attuazione alle decisioni quadro adottate nell’ambito della cooperazione investigativa e giudiziaria in materia penale (il cosiddetto ”terzo pilastro” dell’Unione europea), con riferimento alla corruzione nel settore privato, al blocco dei beni e sequestro probatorio, al traffico di stupefacenti, alla confisca di proventi di reato. Come gia’ sperimentato, il disegno di legge comunitaria privilegia l’obiettivo dell’assolvimento delle responsabilita’ dello Stato nei confronti del legislatore comunitario a fronte di eventuali inadempienze e prevede pertanto che eventuali disposizioni statali emanate per rispettare le scadenze in ambiti di competenza regionale perdano efficacia all’entrata in vigore delle relative norme regionali (la cosiddetta clausola di cedevolezza). Il disegno di legge ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Il Ministro Bonino ha poi esposto le linee portanti della Relazione annuale sulla politica comunitaria del Governo, a norma della legge n. 11 del 2005, con particolare riguardo agli sviluppi del processo di integrazione europea, alla partecipazione dell’Italia al processo normativo comunitario, all’attuazione in Italia delle politiche di coesione economica e sociale.

Il Consiglio ha altresi’ approvato i seguenti provvedimenti.

Su proposta del Ministro per le politiche europee, Bonino, e del Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa-Schioppa. – Un decreto legislativo per il recepimento della direttiva comunitaria 2003/71, relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, che adegua alla normativa europea la disciplina dell’offerta al pubblico dei prodotti finanziari diversi da quelli fino ad oggi previsti dal testo unico dell’intermediazione finanziaria; sul decreto si sono favorevolmente espresse le Commissioni parlamentari.

Su proposta del Ministro degli affari esteri, Massimo D’Alema. – Tre disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali. 1) Trattato di estradizione tra l’Italia e il Canada. 2) Accordo fra l’Italia e l’Etiopia sulla mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e la repressione delle infrazioni doganali. 3) Protocollo addizionale al Trattato sullo statuto di EUROFOR (co-proponente il Ministro della difesa). Il Consiglio ha poi esaminato alcuni regolamenti che (a norma dell’articolo 29 del decreto-legge n. 223 del 2006) consentono significativi risparmi, pari al 30 per cento, delle spese per organismi operanti presso le Amministrazioni pubbliche.

In via definitiva e’ stato approvato il regolamento riferito al Ministero della pubblica istruzione, mentre in via preliminare sono stati approvati due schemi di regolamento (da sottoporre al Consiglio di Stato) che riordinano il Comitato per l’imprenditoria femminile e la Commissione per il sostegno alle vittime di tratta, violenza e sfruttamento, entrambi operanti presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunita’.


Il Consiglio ha positivamente esaminato otto schemi di intese con Confessioni religiose a norma dell’articolo 8 della Costituzione, siglate a febbraio dal Sottosegretario Letta. Tali intese, una volta firmate dal Presidente del Consiglio e dai Presidenti delle Confessioni, formeranno oggetto di specifici disegni di legge da sottoporre al Parlamento. I testi delle intese, elaborati dall’apposita Commissione interministeriale presieduta dal prof. Pizzetti, riguardano la Tavola valdese e l’Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7* giorno (per le quali si modifica l’intesa vigente) e le seguenti Confessioni: Chiesa di Gesu’ Cristo dei Santi degli ultimi giorni; Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia; Chiesa Apostolica in Italia; Unione induista italiana; Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova; Unione buddista italiana. Viene cosi’ ripreso il percorso sancito dall’articolo 8 della Costituzione, che aveva segnato il passo nella scorsa legislatura, per una regolazione dei rapporti dello Stato con le Confessioni religiose, cosi’ da garantire la loro compatibilita’ con l’ordinamento giuridico italiano e con i principi costituzionali.


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