Cultura

Lombardia, via libera al servizio civile regionale

Approvato il regolamento di attuazione della legge, che ora passerà al vaglio del Consiglio

di Redazione

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alla famiglia e solidarieta’ sociale Gian Carlo Abelli, il ”regolamento di attuazione della legge regionale sul servizi civile”. Il provvedimento, che passera’ ora all’esame del Consiglio regionale, definisce requisiti, modalita’ e procedure che regoleranno il nuovo ”sistema lombardo del servizio civile” di cui fanno parte le associazioni del volontariato, quelle del non profit, gli enti, le istituzioni pubbliche, ecc. Il provvedimento, ad esempio, indica i requisiti che devono avere gli enti e le associazioni che vogliono iscriversi all’Albo Regionale del Servizio Civile per realizzare, con l’aiuto di giovani che fanno il servizio civile, progetti sperimentali nel campo dei servizi alla persona, della tutela del patrimonio ambientale e artistico, della protezione civile, ecc. Il Regolamento precisa anche i tempi, i contenuti e le modalita’ di redazione dei progetti stessi. Dopo essersi iscritti ed aver ottenuto dalla Regione l’accreditamento, gli enti e le associazioni potranno presentare i progetti che verranno valutati da un’apposita commissione regionale. Ottenuto l’ok dalla Regione, potranno accedere ai finanziamenti e avviare i progetti, ai quali parteciperanno i giovani del territorio lombardo. ‘La Lombardia, e’ la prima Regione in Italia ad essersi dotata, un anno fa, di una propria legge per regolamentare in piena autonomia il servizio civile – precisa l’assessore Abelli – basato sulla libera scelta dei giovani e realizzato attraverso un diretto collegamento con le realta’ piu’ qualificate presenti sul territorio: un vero e proprio ponte tra il mondo giovanile e le istituzioni”. Il servizio civile offre dunque i giovani la grande opportunita’ di fare un’esperienza formativa che non solo li arricchira’ dal punto di vista personale e professionale, ma che potra’ poi anche essere spesa nel mondo del lavoro. Ai giovani che hanno fatto il servizio civile infatti sono riconosciuti dei crediti formativi e sono avvantaggiati nella collocazione lavorativa. La Regione a tal fine stipula accordi con enti pubblici e privati per la concessione di benefici ai ragazzi in questione e valuta positivamente il periodo prestato nel servizio civile nei pubblici concorsi che bandisce. I soggetti coinvolti nel servizio civile sono chiamati a svolgere una funzione attiva all’interno del sistema. Il Regolamento infatti stabilisce le modalita’ di costituzione e di funzionamento degli organi di cui essi fanno parte. In particolare, si tratta della Conferenza sul servizio civile volontario, organismo di confronto e verifica delle politiche e degli interventi regionali e di raccordo tra Giunta, Consiglio e rappresentanti locali degli enti di servizio civile. A questo organismo, si aggiunge il Tavolo permanente regionale di consultazione sul servizio civile, punto di riferimento e confronto per la Regione sulla materia. Infine, l’Organismo regionale permanente per la formazione per il servizio civile, che coordina la formazione generale, che dura almeno 50 ore, dei volontari e degli operatori locali del progetto.

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