La Rosa Camuna per i 40 anni dell’Associazione
Il riconoscimento assegnato per lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Persone che aiutano persone nell’ottica di aprire nuovi orizzonti per un futuro sempre più inclusivo
di Redazione
Il riconsocimento della «Rosa Camuna» è stato assegnato a Aisla perché «grande organizzazione impegnata nel sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica attraverso il finanziamento di molteplici progetti nel campo dell’assistenza, formazione, informazione e ricerca. Per i 40 anni di attività che hanno visto l’Associazione coraggiosamente al fianco di migliaia di famiglie che convivono con questa grave malattia». A ritirare il premio la presidentessa nazionale Aisla Fulvia Massimelli insieme a Luca Ruggeri, presidente Aisla Brescia.
«Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per la nostra associazione. In questi quarant'anni di attività, abbiamo sempre lavorato con tenacia e coraggio. Aisla fonda le sue attività creando risorse sì, ma in un’ottica di ribaltamento del paradigma, scegliendo di aprire nuovi orizzonti. Siamo persone che aiutano persone e la nostra storia dimostra che essere fragili non significa essere deboli e che insieme è possibile, senza abdicare, contribuire allo stato sociale per un futuro sempre più inclusivo» ha dichiarato Fulvia Massimelli.
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«Ringrazio Regione Lombardia per aver scelto di conferirci questo prestigioso riconoscimento» scrive in una nota Luca Ruggeri «Aisla è una realtà che ben rispecchia i valori del popolo Lombardo. Valori che comprendono: lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Il popolo Lombardo è tanti fatti e poche parole. Basti pensare che, solo nel bresciano e nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia, supportiamo circa cento persone con Sla e le loro famiglie. È un numero considerevole e anche una grande responsabilità ma, come ho già detto, il lavoro e l’inventiva non mancano. Ringrazio di cuore tutti i volontari, la rete delle persone di buona volontà che ci ascoltano per davvero. E ringrazio i donatori che, con la loro generosità, ci permettono ogni giorno di offrire risposte concrete ai bisogni complessi della nostra comunità». I riconoscimenti vengono conferiti, ogni anno, in occasione della ‘Festa della Lombardia’ del 29 maggio, alle associazioni, agli enti e alle persone che si sono contraddistinte per particolari attività di interesse pubblico.