Welfare

Diritti umani: Turchia condannata

"Maltrattamenti e processo iniquo" per il caso di Ocalan

di Giampaolo Cerri

Turchia condannata dalla Corte europea dei diritti umani. L’organismo ha condannato oggi Ankara per ”maltrattamenti” e per ”processo iniquo” in seguito alla condanna a morte nel 1999 del leader curdo Abdullah Ocalan per ”tradimento e separatismo”. La Corte di Strasburgo ha ritenuto che il richiedente non aveva beneficiato di un processo equo poiche’ ”non e’ stato giudicato da un tribunale indipendente e imparziale”. Nella sua sentenza, la corte indica inoltre che vi e’ stata violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ”in quanto la pena di morte e’ stata pronunciata alla fine di un processo iniquo”. Abdullah Ocalan aveva presentato ricorso alla Corte europea per accusare il governo turco di una lunga serie di abusi concernenti il suo arresto da parte di un commando a Nairobi nel febbraio 1999, il suo trasporto in Turchia, la sua detenzione in isolamento e la sua condanna a morte. La condanna a morte pronunciata nel giugno 1999 dalla giustizia turca per ”tradimento e separatismo” e’ stata commutata in ergastolo il 3 ottobre scorso dalla corte di sicurezza di Ankara


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