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Canadese a capo del Tribunale penale internazionale

Kirsch è stato eletto dai suoi colleghi. I 18 giudici del tribunale hanno anche nominato i loro due vicepresidenti, entrambi donne: Akua Kuenyehia (Ghana) e Elizabeth Odio Benito (Costa Rica)

di Paolo Manzo

E’ il giudice canadese Philippe Kirsch il presidente della Corte penale internazionale permanente, il nuovo tribunale internazionale che sara’ incaricato della repressione del genocidio e dei crimini di guerra. Kirsch e’ stato eletto all’unanimita’ dai suoi colleghi. I diciotto giudici del tribunale hanno anche nominato i loro due vicepresidenti, entrambi donne: Akua Kuenyehia (Ghana) e Elizabeth Odio Benito (Costa Rica). Le elezioni si sono svolte a porte chiuse dopo che i giudici della corte avevano prestato giuramento nella sede del parlamento olandese alla presenza della regina Beatrice e del segretario generale dell’Onu, Kofi Annan in occasione della cerimonia di fondazione della Corte. Il presidente del tribunale, il giudice Kirsch, e’ un esperto di diritto internazionale.

Alla fine di aprile verranno eletti il procuratore e il cancelliere della Corte, attualmente riconosciuta da 89 Stati contraenti. In maggio la Corte iniziera’ la sua attivita’ a tutti gli effetti. La Corte penale internazionale e’ chiamata a giudicare genocidi, crimini contro l’umanita’ e crimini di guerra. Il procedimento penale resta in primo luogo compito delle autorita’ nazionali. Qualora pero’ esse non vogliano o non possano perseguire tali crimini, la Corte puo’ assumersi la competenza di perseguire i responsabili.

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