Cultura

Rai: la Padania contro Mieli

Polemiche sul presunto compenso richiesto dal direttore editoriale Rcs per assumere la guida del cda di Viale Mazzini

di Giampaolo Cerri

Il compenso che sarebbe stato richiesto da Paolo Mieli, presidente designato per la Rai, sta diventando argomento di polemica di chi, nello schieramento di centrodestra, non ne gradisce la nomina.
Secondo La Padania, ammonterebbe a “due miliardi di vecchie lire” il compenso annuale chiesto dal nuovo presidente della Rai Paolo Mieli. Il quotidiano leghista non specifica quale sia la fonte della notizia (“fonte certa”, si legge).
La Padania parte dalle dichiarazioni del deputato di Alleanza Nazionale, Alessio Butti, che parla di una cifra di “700 mila euro e rotti”, e riprende poi considerazioni sul caso Mieli pubblicate sul sito www.affaritaliani.it.
La Padania lancia un sondaggio “tra i lavoratori veri che fanno fatica a tirare avanti la famiglia”, si legge. L’invito è a inviare fax e e-mail al quotidiano rispondendo alle seguenti domande: “è giusto pagare simili cifre a Mieli, Biagi e Santoro oppure gli va data la ‘fuga’? Come vorreste manifestare la vostra indignazione?”. Il quotidiano annuncia poi che da domani distribuirà “un tagliando per votare e sostenere una rete al Nord e una al Sud”. I tagliandi verranno quindi inoltrati al nuovo cda dell’azienda pubblica, al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

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