Mondo

Iraq: Bush senior al figlio, no ad un attacco unilaterale

In intervento in un università del Massachussets

di Redazione

L’ex presidente Usa George Bush ha messo in guardia il figlio da un intervento militare unilaterale in Iraq senza il placet del Consiglio di sicurezza. Lo riporta un articolo apparso sull’edizione digitale del “Times”, secondo il quale Bush senior avrebbe mandato tale inequivocabile messaggio al figlio nel corso di un suo intervento alla Tufts University in Massachussets. Secondo il quotidiano, l’ex inquilino della Casa Bianca si sarebbe spinto oltre, affermando che gli oppositori del presidente sulla crisi irachena avrebbero ragioni legittime per preoccuparsi. Infatti, ha aggiunto l’ex presidente, una guerra senza il consenso internazionale comprometterebbe le speranze di pace in Medioriente. A tale proposito Bush ha citato la sua esperienza nella prima Guerra del Golfo sottolineando che la Conferenza di Madrid non avrebbe mai avuto luogo se le forze di coalizione, guidate dagli Usa, non avessero rispettato il mandato dell’Onu e fossero entrate a Baghdad. Inoltre ha agggiunto, le ragioni attuali per muovere guerra a Baghdad sono “più confuse” rispetto a quelle del 1991 dove si trattava di liberare il Kuwait dall’invasione delle truppe irachene. Altra raccomandazione di Bush padre, comporre subito i disaccordi con la Francia e la Germania. Ci sono segnali, conclude il Times, che il messaggio faccia breccia sul Presidente.

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