Milano, che eVento: tre giorni per una città a porte aperte

Il 29 e 30 settembre e 1° ottobre 2017 in Piazza Santo Stefano e dintorni si svolgerà “eVento”: Romano Prodi e Giuseppe Sala apriranno la tre giorni delle Acli Milanesi Verso una Milano Grande più inclusiva. L’Arcivescovo Mons. Delpini sarà presente domenica

di Gabriella Meroni

È stata presentata questa mattina, durante una conferenza stampa la tre giorni di festa, dibattiti e confronti, promossa dalle Acli Milanesi con il patrocinio del Comune di Milano, che si terrà in Piazza Santo Stefano dal 29 settembre al 1° ottobre: Verso una Milano Grande più inclusiva.

«Dopo quasi 30 anni, – ha detto Paolo Petracca, presidente delle Acli Milanesi, illustrando le motivazioni che hanno portato le Acli ad organizzare una festa popolare nel cuore di Milano – abbiamo deciso di tornare a realizzare una manifestazione come eVento perché, dopo la visita del Santo Padre lo scorso 25 marzo, ci siamo sentiti chiamati a contribuire in ogni modo, secondo il nostro carisma, a rendere Milano più accogliente, a contribuire a costruire una società aperta, che includa le persone in quanto persone, partendo dagli ultimi». «Come Comune – ha sottolineato PierFrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali intervenuto alla conferenza stampa – siamo grati alle Acli che da sempre e oggi con questa manifestazione danno un contributo fattivo al dibattito pubblico sui temi più rilevanti della città.

Grazie alla scelta delle Acli e del Terzo Settore venerdì daremo vita al primo momento di confronto sul nuovo piano del welfare». La festa si articola in tre momenti: il primo, venerdì pomeriggio, dedicato a chi lo “stato sociale” lo costruisce ogni giorno con i seminari delle imprese sociali delle Acli e i workshop sul prossimo piano di sviluppo del welfare della città di Milano, realizzati dal Comune e dal Forum del Terzo Settore.

Venerdì sarà anche il momento della “memoria per il futuro” attraverso un ricordo di uno dei “più grandi” aclisti ambrosiani scomparso da poco: Giovanni Bianchi. «Abbiamo pensato – ha spiegato il presidente delle Acli – di affidare questo momento a Romano Prodi, suo grande amico, nel modo in cui lo stesso Giovanni avrebbe desiderato, affrontando i problemi dell’oggi e del futuro, partendo dal ruolo del cattolicesimo democratico per arrivare ai temi del lavoro, del futuro dell’Europa e delle giovani generazioni». I lavori saranno aperti dal sindaco Giuseppe Sala.

Il secondo momento (sabato) dedicato al tema della coesione sociale: nella mattina con il XXXIV Convegno di Studi, nel quale sarà presentata una ricerca curata da Iref, e un documento “strategico” della presidenza provinciale dal titolo “Verso una Milano Grande più inclusiva” sui quali si confronteranno il Comune, la Città metropolitana, la Chiesa, la Fondazione Cariplo, il Terzo Settore e altri soggetti della società civile. Nel pomeriggio la manifestazione continuerà, affrontando la questione della riqualificazione degli scali ferroviari e con la presentazione della ricerca “Viaggio nel lavoro di cura”, attraverso una drammatizzazione teatrale.

Domenica, il terzo momento, dedicato alla pace e alla convivenza nelle città. La Santa Messa nella parrocchia dei Migranti e poi tutti insieme in piazza del Duomo, con l’arrivo dei “ciclisti metropolitani” di “Vuoi la pace? Pedala!”, giunta all’VIII edizione e promossa dalle Acli Milanesi e dal Coordinamento La Pace in Comune in collaborazione con Caritas Ambrosiana, Cisl Milano, Fiab, Legambiente Lombardia per chiedere un’Europa più aperta e più unita (nella foto, la manifestazione dell'anno scorso). La manifestazione prevede sette percorsi che attraverseranno 80 comuni delle provincie di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia e che arriverà in Piazza Duomo tra le 12 e le 13 per un evento finale. Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile sottoscrivere la campagna “Ero straniero”. La conclusione della tre giorni in piazza Santo Stefano con il saluto dell’Arcivescovo, Mons. Delpini.

Il programma completo della manifestazione su www.aclimilano.it

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