Al via in Senegal, con Acra, l’Africa water week
L'importante appuntamento si apre lunedì: organizzato dai governi africani, coinvolge in modo collaborativo anche organizzazioni non governative e associazioni locali. L'ong Acra presente in prima linea, dato il forte impegno nel settore
di Simone Buosi
Meno di due giorni all’Africa Water Week e già più di mille partecipanti di organizzazioni, governamentali e non, stanno affluendo alla capitale senegalese per prepararsi a cinque giorni di intensi dibattiti sul tema dell’acqua, dell’igiene e dei servizi sanitari. L’evento, ormai alla sua quinta edizione, giunge in un momento fondamentale. E’ tempo, infatti, di fare un bilancio degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed elaborate una agenda post 2015 nella quale il settore WASH sarà, come dimostrato dai risultati dall’inchiesta “My World” lanciata dalle Nazioni Unite per raccogliere le priorità dell’umanità, una pietra miliare (cfr. http://goo.gl/jC9zn5).
Al motto di “acqua potabile, sanità sostenibile”, la cui versione francese “eau potable santé durable” s’addolcisce di una piacevole allitterazione che ne facilita la memorizzazione, ACRA-CCS prenderà parte alla conferenza raccontando i successi e le sfide che la propria équipe di stanza a Ziguinchor, nel Sud del paese, sta affrontando ormai da diversi anni. Con più di 170 mk di rete idrica all’attivo e migliaia di installazioni sanitarie, infatti, la Fondazione milanese rappresenta il più grande attore di cooperazione allo sviluppo nel settore attivo in Casamance, una regione esclusa dal progesso socio-economico del Senegal a causa del suo posizionamento geografico e del conflitto a bassa intensità avviatosi negli anni 80.
L’Africa Water Week, articolata in varie sessioni plenarie e dei workshop tematichi sulle maggiori sfide del settore, sarà il momento per distutere con altre ONG, organizzazioni della società civile, governi e organizzazioni internazionali sulla centralità della gestione delle risorse idriche negli interventi di sviluppo. In questa sede ACRA-CCS vuole sottolineare come questo aspetto – la gestione delle risorse –, troppo spesso trascurato negli interventi a carattere infrastrutturale promossi dalle organizzazioni non governamentali, necessiti una maggiore attenzione per assicurare una sostenibilità nel lungo periodo degli interventi. La strada non è facile, ma è necessario percorrerla. E per far ciò è fondamentale che la direzione presa sia comunemente concertata.
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