Shakespeare rivisto dai sordociechi

Domani a Osimo andranno in scena gli spettacoli teatrali prodotti dai sordociechi di quattro paesi europei, dopo due anni di lavoro.

di Redazione

Il titolo è lo stesso per tutti, “La tempesta” di William Shakespeare, con tutto il suo carico di dramma e di emozioni. Le rappresentazioni però saranno quattro, molto diverse fra loro ma tutte unite da una caratteristica fondamentale: a rivedere l’opera del bardo di Stratford Upon Avon saranno le persone sordocieche di quattro Paesi europei, Italia, Scozia, Francia e Germania. Due spettacoli – quello degli italiani e quello dei francesi – andranno in scena domani a Osimo (AN), dove ha sede la Lega del Filo d’Oro, nell’ambito dell’evento conclusivo del progetto europeo IMAGINE MDVI (Multiply Disabled Visually Impaired).

L’obiettivo del progetto biennale che ha per partner Lee Voirien (Francia), Lega del Filo d’Oro (Italia), Royal Blind (Scozia) e SWW (Germania), è stato quello di sfidare e in molti casi cambiare la percezione del concetto stesso di teatro, in modo da poter includere gli attori con MDVI (Multiply Disabled Visually Impaired). Il prodotto di due anni di lavoro solo gli spettacoli, d’accordo, ma soprattutto delle linee guida che verranno presentate anch’esse domani  e che offrono consigli, spunti e materiali a tutti i professionisti che lavorano con i gruppi MDVI in teatro.

La Lega del Filo d’Oro, che da 50 anni lavora con persone soordocieche e plurimunirate psicosensoriali, da più di un decennio ha individuato nel teatro uno strumento terapeutico straordinario, perché favorisce i processi integrativi e di socializzazione fra i sordociechi, ha il potere di liberare la diversità espressiva di ciascuno, aiuta nell’orientamento. Le abilità espressive maturate sul palco e l’autostima che ne derivano (straordinario il calore del pubblico, sempre) vengono poi trasferite nella vita quotidiana, con evidenti benefici.

L’ingresso è libero, ma si consiglia una prenotazione via e-mail: cd@legadelfilodoro.it
 


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