Tremenda Day: nelle piazze con la voglia di sport

In 30 piazze italiane il 3, 4 e 11 maggio arriva il Tremenda Day con i Centri Giovanili Don Mazzi. Musica, canti, balli e sport. In partnership con i Centri don Mazzi anche il Coni, la collaborazione presentata oggi a Roma

di Antonietta Nembri

A trent’anni dalla sfida lanciata da don Antonio Mazzi che ha dato vita a Exodus, la sfida si rinnova con un'esperienza che rende tangibile la possibilità di prevenire il disagio, fornendo ai più giovani un’alternativa che è all’origine del progetto Centri Giovanili Don Mazzi, definiti oratori 2.0. A tenere a battesimo questa iniziativa il 3, 4 e 11 maggio è la prima edizione del Tremenda Morato Day. In questa occasione oltre 100mila giovani e altrettante famiglie, con 250 volontari, in 30 piazze italiane si incontreranno per mostrare la loro tremenda voglia di vivere, mossi dalle quattro ruote educative ideate da don Mazzi: lo sport, la musica, il teatro e il volontariato (per conoscere le piazze qui)
Nelle piazze ci saranno musica, canti, balli, manifestazioni sportive, partite di calcetto balilla. Sul lato sportivo la Tremenda Morato Day vede la stretta collaborazione del Coni. Il Comitato Olimpico nazionale italiano sarà infatti in prima fila il 4 maggio. Per Don Antonio Mazzi, del resto lo sport è la “ruota educativa” per eccellenza in grado di fornire le basi teoriche e pratiche nel processo formativo degli adolescenti. L’attività sportiva, agonistica e amatoriale, rimane quindi il fiore all’occhiello nella operosità didattico-formativa contro il disagio giovanile, l’ozio, la sedentarietà e l’individualismo favorendo a sua volta l’aggregazione e la sana competizione.

La collaborazione tra Coni e Centri Giovanili Don Mazzi in occasione della prima edizione del Tremenda Morato Day è stata sancita oggi al Coni con una conferenza stampa che ha visto accanto al presidente del Coni Giovanni Malagò e il direttore della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, Giovanni Mazzi, Giuseppe Abate, Delegato Provinciale Coni di Cosenza, Francesca Porcellato atleta paralimpica, tra i testimonial del progetto, l’architetto Luciano Messina, presidente della Simis, e Sergio Tosi, presidente della società Sport Management
Malagò ha battezzato questa nuova sfida. «Sono felice di mettere la faccia per questa iniziativa, il marchio Don Mazzi è diventato un certificato di qualità. L’obiettivo è certamente ambizioso, coinvolgere tanti giovani è straordinario e credo che grazie agli enti di promozione e all’associazionismo si possa concretizzare qualcosa di molto bello. Sono felicissimo che Francesca Porcellato sia testimonial, il suo percorso di vita e di atleta è in linea con questo messaggio. Nessuno meglio di lei incarna questo tipo di testimonianza. Qualcuno pensa che il volontariato e il sociale non rientrino nella mission del Coni, ma con la mia governance fanno parte di un intero pacchetto da portare avanti: vogliamo vincere medaglie ma sviluppare anche questo discorso. Complimenti a tutti, tremenda voglia di vivere!»

Giovanni Mazzi  da parte sua ha sottolineato l’importanza dell’evento nell’ottica del progetto dei Centri Giovanili. «Nei nostri propositi rappresenta una ruota educativa per eccellenza in grado di fornire le basi teoriche e pratiche nel processo formativo degli adolescenti. Una alternativa vincente da dove ripartire e raccontarsi, mossi dalle quattro ruote educative tanto acclamate da Don Mazzi: sport, musica, teatro e volontariato. Vedremo piazze animate da musica, canti balli e partite, un oratorio a cielo aperto, che offrirà a tutti la possibilità di sorridere».
A dare il fischio d’inizio al Tremenda Day sarà la Nazionale Cantanti il 4 maggio, alle ore 15,30 a Cavaion Veronese.
 


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