Tornano le “Arance della Salute” vitamine per la ricerca

Sabato 25 gennaio in oltre 2000 piazze italiane, 20mila volontari di Airc distribuiscono le "Arance della Salute" con un contribuito minimo di 9 euro si potrà sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori per "mettere il cancro all'angolo".

di Antonietta Nembri

Un evento che dà il là a tutte le manifestazioni che si susseguono nel corso dell’anno. Questo sono per Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) le Arance della Salute che sabato 25 gennaio attendono gli italiani in oltre duemila piazze italiane. Per Piero Serra, presidente di Airc che è intervenuto alla presentazione dell’iniziativa oggi a Milano, una delle caratteristiche della manifestazione che si ripete da moltissimi anni è «l’opportunità di parlare con le persone. I nostri 20mila volontari e tra loro anche i nostri ricercatori, incontrano la gente e questo contatto personale ha un effetto di lunga durata perché molti di quelli che diventano nostri soci in occasione della giornata delle Arance della Salute diventano nostri sostenitori costanti e questo va al di là della raccolta fondi di una giornata».

Da sei anni si rinnova il connubio tra Airc e Cucina Italiana (con la reticella di 2,5 kg di arance sarà distribuito un opuscolo speciale dal titolo “Il cibo giusto per ogni età. Consigli per una sana alimentazione”) e questo perché la ventennale manifestazione di gennaio che ha scelto l’arancia rossa come suo simbolo è anche il momento in cui viene maggiormente sottolineata nella comunicazione la correlazione tra alimentazione, stili di vita e cancro.

A parlare di come l’ambiente, le abitudini alimentari e gli stili di vita incidano con il cancro i ricercatori di Airc Antonio Moschetta e Rosanna Piccirillo. Perché, se è vero che negli ultimi venti anni la mortalità per tumori è in costante diminuzione, se sappiamo che oggi il 70% dei tumori potrebbe essere prevenuto e diagnosticato in tempo, allo stesso tempo come ha ricordato Moschetta «ogni giorno ci sono mille nuove diagnosi di tumore. Grazie alla ricerca noi curiamo il 56% dei tumori, in alcuni casi il 98% in altri l’87%, come nel caso dei tumori alla mammella positivi agli estrogeni». Negli ultimi anni l’attenzione dei ricercatori è andata alla modalità in cui l’ambiente è in grado di agire sui geni, sulle cellule tumorali e su quelle che circondano il tumore. «Il problema è lo stato metabolico dell’organismo» ha insistito Moschetta, direttore scientifico dell’istituto oncologico di Bari. «Come l’ambiente agisce con noi, come noi accendiamo e spegniamo i geni e attraverso la nutrizione con i composti che noi introduciamo nel nostro organismo» e anche gli orari di assunzione del cibo non sono ininfluenti. E se una volta la dieta mediterranea, i giusti orari dei pasti e l’attività fisica aiutavano oggi non è più così.

Rosanna Piccirillo, ricercatrice Airc all’Ircs Mario Negri di Milano rientrata dagli Usa e che sta conducendo degli studi grazie al finanziamento Start Up Airc riservato ai ricercatori under 35 anni, sta studiando in particolare la reazione del tessuto muscolare scheletrico al cancro. Da parte sua ha sottolineato come anche l’attività fisica, abbia una grande importanza per ridurre la cosiddetta “cachessia”, la perdita di tono muscolare «se l’esercizio fisico è fatto dalle persone sane è una forma di prevenzione».

Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico di Airc ha ricordato come oggi ci si trovi in mezzo a un guado «dobbiamo correre, anche grazie alla tecnologia per riuscire a curare sempre più tumori». Per Colnaghi la giornata delle Arance della Salute è fondamentale «costituisce la prima iniezione di risorse economiche per il 2014, fondamentale perché i fondi raccolti contribuiscono a garantire continuità di 490 progetti di ricerca triennali e quinquennali, di elevato livello scientifico, selezionati da una rosa di 600 revisori stranieri». Airc segue il processo del peer review

Colnaghi ha anche rivelato l’ambizioso obiettivo della giornata delle Arance della Salute: raccogliere oltre 3 milioni di euro.

Prima di andare nelle piazze italiane, le Arance della Salute di Airc saranno in 700 scuole  venerdì 24 gennaio grazie all’iniziativa “Cancro, io ti boccio”: nelle classi sarà diffusa la conoscenza degli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica.

Per conoscere le piazze in cui trovare le Arance della salute sabato 25 gennaio www.airc.it o il numero speciale 840.001001
 


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