Scarpe rosse in cammino contro il femminicidio

Centinaia di scarpe rosse a San Giminiano sabato 21 settembre. Prosegue la campagna nazionale di Auser "Scarpe rosse in cammino" contro il femminicidio

di Redazione

Sono cinquecento le scarpe rosse – simbolo della lotta contro il femminicidio – che sabato 21 settembre invaderanno i 17 gradini del duomo di San Giminiano, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, per diventare le protagoniste di uno scatto fotografico artistico del fotografo Duccio Nacci. A portare a San Gimignano per questo appuntamento particolare (ore 18,45) è l’Auser che le ha raccolte in tutta Italia con la campagna di mobilitazione “Scarpe Rosse in cammino  contro il femminicidio”.
Scarpe di ogni foggia e numero, ma tutte dello stesso colore: rosso. Scarpe rosse come il sangue, per ricordare le 100 donne che dall’inizio dell’anno hanno perso la vita in Italia per mano degli uomini. Un modo particolare per sottolineare un crimine odioso e inaccettabile e chiedere alla politica e alle istituzioni di affrontare questa emergenza con misure concrete e urgenti, di proteggere le vittime e agire con la prevenzione. Un messaggio in aiuto lanciato alle donne vittime di violenza perché escano dal silenzio e denuncino il disagio in cui vivono e i propri aguzzini.

L’evento di San Gimignano proseguirà alle ore 21, sempre in piazza Duomo, con una serie di interventi sul tema “violenza alle donne una sconfitta per tutti” a cui parteciperanno Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano; Giovanni Forconi, presidente Auser Toscana; Daniela Cappelli, Segretaria Generale Spi-Cgil Toscana; Celina Cesari della presidenza Auser Nazionale. Alle ore 21,45 sotto la loggia del Teatro dei Leggieri, si svolgerà lo spettacolo teatrale “Cosa mia” dedicato a tutte le donne vittime di violenza.

La campagna di mobilitazione dell’Auser  “Scarpe Rosse in cammino  contro il femminicidio” partita nei mesi scorsi, si è ispirata all’idea “Zapatos Rojos”, il progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet, è stata promossa dall’Auser di San Gimignano, dall’Auser di Siena, dallo Spi Cgil e ha rapidamente coinvolto numerose sedi Auser di tutta Italia che hanno raccolto scarpe rosse e le hanno spedite a San Gimignano. Una mobilitazione dell’Auser che ha dato vita in queste ultime settimane a numerose iniziative locali in Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio e in altre regioni e  che ha visto l’adesione di sindaci, consiglieri comunali, associazioni.
Una mobilitazione che proseguirà ad ottobre a Roma, quando le scarpe rosse arriveranno a Montecitorio e la foto simbolo scattata sul sagrato del Duomo di San Gimignano verrà consegnata alla presidente della Camera Laura Boldrini.
In Toscana la campagna prosegue con un progetto di mobilitazione che si protrarrà fino all’8 marzo e che vedrà impegnate le sartorie della solidarietà insieme ai comuni, centri di antiviolenza ed in rete con altre associazioni “per tenere viva l’attenzione”. Un percorso il cui testimone sarà, in questo caso, una “treccia” fatta a mano  con i fili di lana, simbolo di una solidarietà fra donne  di tutte le età.

La campagna nazionale dell’Auser contro il femminicidio “Scarpe Rosse in Cammino”, oltre alle manifestazioni pubbliche di sensibilizzazione, si concretizzerà in un capillare lavoro sul territorio a partire dalle esperienze di sportelli di aiuto e ascolto che sono già presenti in alcune regioni. «Vogliamo fare la nostra parte per essere vicini con i nostri volontari, con  la nostra rete di prossimità alle donne di ogni età vittime di ogni forma di disagio e violenza», sottolinea Celina Cesari della presidenza nazionale Auser. «Agiremo sul fronte della formazione e dei servizi territoriali, è una sfida culturale da vincere per noi stessi e per le generazioni che verranno».
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA