SM progressiva, primo congresso italiano
Al via a Milano il primo congresso italiano della rete internazionale attiva sulle forme progressive della scelerosi multipla: 25mila persone, solo in Italia, non hanno ancora alcuna terapia
di Redazione
Il 7 e 8 febbraio 2013 si terrà a Milano il primo Congresso Italiano dell’International Progressive Multiple Sclerosis Collaborative (IPMSC), una task force internazionale che nasce per trovare un trattamento per le forme progressive della SM, forma clinica ancora orfana di trattamento.
L’IPMSC rappresenta lo sforzo congiunto delle associazioni nazionali per la SM e vuole accelerare i percorsi di ricerca e arrivare all'individuazione di terapie per le forme progressive di sclerosi multipla: solo in Italia, per oltre 25.000 persone, non esistono terapie.
Interverranno alla due giorni, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che è capofila del progetto, insieme alle Associazioni di pazienti con SM di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Paesi Bassi, Stati membri della Federazione Internazionale e i principali esperti italiani e internazionali sul tema. Sarà Mario Alberto Battaglia – Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (in copertina, in una foto d'archivio) – a dare il messaggio di benvenuto.
Tra i molti, interverranno Heather Brown, senior editor di “Lancet Neurology”, Alan Thompson – Presidente della Federazione Internazionale della Sclerosi Multipla, Giancarlo Comi (Direttore dell’ INSPE, Istituto di Neurologia Sperimentale dell’IRCCS Ospedale San Raffaele), John Golding (direttore European MS Platform), Steve Buchsbaun (Bill and Melinda Gates Foundation), Sarah Tabrizi (University College London); Paul Matthews (Imperial College/Glaxo SmithKline).
Il Congresso ha lo scopo di stimolare un dibattito con tutti i partner (associazioni per la SM, l'industria farmaceutica, il mondo accademico e privati e, per la prima volta, le persone con sclerosi multipla), concentrando gli sforzi diretti verso una traduzione efficace della ricerca in terapie per la SM progressiva. E non solo. Uno sforzo congiunto per lavorare insieme in maniera integrata e per lo stesso innovativo progetto: comprensione dei meccanismi alla base della progressione della malattia e il modo migliore per valutare i potenziali trattamenti, incentrate su rimielinizzazione / riparazione e neuroprotezione.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.