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Scuola: la riforma dimentica l’educazione fisica
L'Aics invita il ministro De Mauro a rivedere il ruolo dell'educazione fisica nel mondo della scuola
di Redazione
Che fine ha fatto l’educazione fisica? A chiederselo è l’Associazione Italiana Cultura Sport, per cui la riforma della scuola rischia di attribuire all’attività motoria un ruolo residuale. Secondo l’Aics, infatti, pur avendo riconosciuto a parole l’educazione fisica come materia di pari dignità, la riforma del Ministro Tullio De Mauro prevede che venga relegata “in appositi laboratori dell’area espressiva da svolgere in orari extracurriculari”.
In rappresentanza dei suoi 720 mila iscritti, l’Aics chiede dunque al ministro della Pubblica Istruzione a una revisione della riforma scolastica tesa all’effettiva evoluzione della cultura sportiva nel mondo della scuola.
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