Politica
Usura, l’anno nero
Anteprima del Magazine in edicola: da 5 anni il governo non finanzia il Fondo. Associazioni nell'impotenza di agire. SOS delle fondazioni in aiuto delle vittime degli strozzini
Il telefono squilla a vuoto. Inutile rifare il numero: gran parte delle 32 fondazioni antiusura italiane hanno le casse prosciugate e le strutture sono sul punto di smobilitare. Così chi bussa in cerca di un aiuto per uscire dalla trappola degli strozzini, trova il silenzio e l?impotenza. «Per il quinto anno consecutivo il governo non finanzia il fondo per la prevenzione». Padre Massimo Rastrelli, presidente della Consulta nazionale antiusura, è un fiume in piena difficile da contenere. «Non capisco le ragioni di tanta ostilità. E pensare che Ciampi ha parlato di tolleranza zero verso il crimine dell?usura».
Dieci anni di Consulta
Il fondo tenuto all?asciutto da cinque anni è quello istituito dall?articolo 15 della legge 108 del 1996, approvata per contrastare il fenomeno dell?usura. Tra gli strumenti, la legge ha previsto il fondo che doveva essere utilizzato per un terzo per finanziare le attività delle fondazioni e delle associazioni riconosciute e iscritte in un elenco gestito dal ministero dell?Economia. Si tratta di 32 organizzazioni attive sull?intero territorio nazionale e che svolgono un?attività preventiva promuovendo quella che loro stesse definiscono «un?etica del debito», intervenendo con garanzie su prestiti per risolvere i casi più disperati. Di quelle 32 organizzazioni, 27 si riconoscono nella Consulta di padre Rastrelli. Per uno scherzo del destino, il 22 e 23 novembre a Roma è prevista una due giorni per ?festeggiare? il decennale della sua costituzione. Ma, viste le condizioni, c?è davvero poco da festeggiare.
Dal 1997 ad oggi le organizzazioni aderenti alla Consulta hanno ricevuto dai vari governi 55 milioni di euro, nel frattempo hanno risolto 8.300 casi, di cui oltre il 60% nelle regioni meridionali, garantendo operazioni finanziare per un ammontare complessivo di 93 milioni di euro con tasso di sofferenza che le banche possono solo sognare: il 2,8%.
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