Welfare

Farmaci: l’Ue appoggia i Paesi in via di sviluppo

Bruxelles prende posizione sulla guerra dei farmaci, accanto alle ong e al Sud del mondo

di Carlotta Jesi

L’unione europea appoggerà la produzione di farmaci generici nei Paesi in via di sviluppo. Con l’approssimarsi del processo che, il prossimo 5 marzo a Pretoria, deciderà se il governo del Sudafrica ha il diritto di importare farmaci a basso costo da altri Paesi in via di sviluppo invece che acquistare quelli brevettati dalle multinazionali occidentali per affrontare l’emergenza Aids, anche Bruxelles ha preso posizione sulla guerra dei farmaci. Affiancando Medici Senza Frontiere, Oxfam e le altre non profit per cui l’accesso ai farmaci deve essere un diritto anche nel Sud del mondo. L’unione europea, che già spende l’8% dei suoi 9 mila Euro stanziati per l’aiuto allo sviluppo per combattere malaria, Aids e tubercolosi, ha promesso nuovi fondi e appoggio ai governi del Sud che, per fronteggiare gravi emergenze, intendono produrre o importare farmaci generici più economici di quelli venduti dalle multinazionali farmaceutiche.


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