Welfare

Cerchi un amico? Lo trovi sul filo

Non si tratta solo di dare una risposta immediata alle richieste di aiuto, ma fornire uno stimolo per reagire.

di Antonietta Nembri

Hanno iniziato in quattro, oggi sono oltre cinquanta. Sono i volontari di Amicotell, un?associazione di volontariato che offre un servizio di telefono amico, anonimo e gratuito. Quando si sono trovati nell?autunno del 1994 i quattro che hanno dato vita all?associazione, avevano un unico punto in comune: l?aver operato in un telefono amico di Milano. Però uno di loro (occorre sottolineare il fatto che l?anonimato degli operatori è strettissimo) aveva in mente un?idea innovativa che partiva dall?esperienza comune: creare qualcosa di nuovo che aderisse alla realtà sociale che avevano incontrato; una realtà composita, fatta di problematiche e situazioni tanto diverse l?una dall?alta e che necessitavano di risposte mirate. Allo stesso tempo, però, l?idea era anche quella di creare un telefono che fosse ?a misura d?utente e a misura di turnista?. Una caratteristica dell?azione di Amicotell e dei suoi volontari è il non limitarsi all?ascolto finalizzato alla risocializzazione dell?utente, ma il gestire le telefonate attraverso un dialogo attivo e propositivo. Una differenziazione è il fatto di aver trovato per tutti i casi che si sono presentati e che richiedevano un intervento diretto una soluzione all?impossibilità di contatti personali tra turnista e utenti. È stata infatti attivata e sviluppata una rete di collaborazione con strutture ed enti che operano nel tessuto sociale, soprattutto milanese, alle quali indirizzare le persone che facciano richiesta con la prospettiva di una soluzione efficace e concreta. E questa idea di creare una rete di cooperazione tra i diversi soggetti del volontariato era tra i tanti spunti e le tante idee sulle quali si erano ritrovati i fondatori dell?Amicotell. Gli utenti che si rivolgono ad Amicotell appartengono a tutte le fasce d?età, a tutti i ceti sociali e presentano problematiche di ogni genere: dalla solitudine, sempre molto presente nelle metropoli come Milano, alla conseguente depressione, all?alcolismo alla tossicodipendenza all?Aids al maltrattamento fino alla minaccia di suicidio. Tra gli scopi prefissati molti sono stati raggiunti, mentre altri sono in via di realizzazione, come l?idea di essere attivi 24 ore su 24 (al momento Amicotell risponde tutti i giorni dell?anno dalle ore 16 alle 24). Tra le altre ipotesi di partenza vi era anche la volontà di aprire una linea multilingue per le persone immigrate che, per affrontare i molti problemi d?inserimento sociale e lavorativo, hanno sicuramente bisogno di un sostegno morale oltre che di un aiuto materiale che possono trovare presso diversi enti e comunità. Anche per questo i volontari vogliono attivare tutti i possibili canali e contatti, soprattutto nel momento della formazione dei turnisti. La formazione e l?aggiornamento occupano uno spazio importante tra le attività del gruppo e soprattutto il momento formativo diventa il primo nel quale si sperimenta la creazione di una rete di relazioni. Ai corsi realizzati da Amicotell per i nuovi volontari hanno collaborato tra gli altri la Lila, il Telefono Amico, la Casa d?accoglienza delle donne maltrattate, l?Ala e tanti altri. «Far parte di Amicotell non deve essere un conato di buona volontà, né il frutto di un momentaneo innamoramento verso attività catartica e purificatrice. Significa invece aderire a un progetto», dicono i responsabili dell?associazione, «decidere di dare tutto se stessi agli appellanti, ma anche agli altri turnisti, per implementare un servizio che sarà sempre migliore se saprà essere pronto a mettersi in discussione grazie all?apporto di nuove persone». Quando la buona volontà non basta Risponde allo 02/700200. È Amicotell. Hanno iniziato in quattro amici che ora, soprattutto con l?obiettivo di ampliare il servizio per tutte le 24 ore, puntano molto alla formazione di nuovi volontari. «Il selezionare i turnisti», ammettono i responsabili, «ci ha posto fin dall?inizio di fronte a un problema di ordine teorico di non facile soluzione». Tra i cardini dell?associazione vi è infatti il non giudicare quanti si rivolgono all?Amicotell e il proporsi di ?accogliere tutti?. Come giudicare gli aspiranti turnisti? Per evitare giudizi avventati o sensazioni si sono trovati alcuni principi. Innanzitutto ai volontari non basta essere volenterosi, inoltre la prima cosa da cercare è quella di dare aiuto e non cercarlo, poi di particolare importanza è quello di abbandonare i propri schemi e la capacità di confronto con chi sa e gestisce i problemi in modo diretto. E nei corsi di formazioni che vengono fatti tra i compiti che si pongono i responsabili vi è quello di sradicare le posizioni che gli aspiranti volontari si sono creati nei confronti delle problematiche che potrebbero incontrare dall?altro capo del telefono. La soluzione è stata trovata nel porre i candidati a diretto contatto con le persone che operano quotidianamente e vivono in prima persona i diversi problemi. E il fine del contatto telefonico è quello di ?trasmettere? una carica positiva con un atteggiamento che deve saper ricomporre la richiesta d?aiuto con umiltà e amore. La scheda NOME  AMICOTELL INDIRIZZO  www.amicotell.it TELEFONO  02/700200 PRESIDENTE  Matteo (per statuto tutti i membri dell?associazione sono anonimi) SCOPO  Offrire un servizio di telefono amico,
anonimo e gratuito che punta inoltre
a stimolare una reazione diretta
alla situazione di disagio ANNO DI NASCOTA  1994


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