Non profit

Legge 266. Polemica dell’Aduc con il Forum

Il presidente dell' Aduc, associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, Vincenzo Donvito, critica Patriarca: "Sbagliato istituzionalizzare la carità"

di Ettore Colombo

Il portavoce del forum nazionale del Terzo settore, Edoardo Patriarca, ha lamentato attraverso le pagine del quotidiano ‘La Repubblica’ le condizioni in cui il volontariato versera’ se verra’ approvato il progetto di riforma della legge 266 che prevede il taglio dei fondi allo stesso destinati del 75%. Le reazioni a questa sua dichiarazione non si lasciano attendere, in una nota il presidente dell’ Aduc, associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, Vincenzo Donvito, sottolinea: ”non comprendiamo perche’ il volontariato di per se’ debba essere finanziato dallo Stato, a maggior ragione quando, si intende operare non solo per aiutare il prossimo piu’ debole, ma promuovere la propria cultura e i propri stili di vita”.
”Crediamo non sia a caso – prosegue – che, invece di utilizzare il tempo dei volontari per aiutare i demuniti, li si mandino a manifestare nelle piazze come un qualunque altro lavoratore contro i tagli del governo. Per fortuna – aggiunge – c’e’ ancora chi lo fa non di mestiere ma con il proprio tempo e il proprio denaro. Noi crediamo che quando uno Stato istituzionalizza la carita’ e la solidarieta’ queste in realta’ cessano di esistere, e lo Stato che finanzia questi moti dell’animo che al contrario dovrebbero essere spontanei, si sente ‘autorizzato’ a non assolvere ai propri doveri nei confronti dei piu’ deboli e diventa legittimo non rispettare i loro diritti”. ”Crediamo – ha concluso – che i diritti si debbano esigere e non pietire e quando questi diritti non ci sono operare perche’ divengano tali e cio’ senza negare che chi, per missione laica o religiosa che sia, possa operare per carita’ e solidarieta”’.

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