Cultura

Elezioni. le Acli presentano il loro manifesto

Welfare, lavoro, formazione e promozione sociale: le Acli presentano un ''manifesto'' con le loro priorità in vista delle elezioni regionali

di Ettore Colombo

Un manifesto in otto punti per le prossime elezioni regionali èil documento elaborato dalle Acli e diffuso tra gli iscritti dell?sssociazione con l?invito a confrontarne i contenuti con le forze politiche impegnate nell?imminente competizione elettorale, ?per maturare un orientamento di voto conseguente?. Welfare, lavoro, formazione e promozione sociale le priorità indicate, nel quadro di un federalismo ?cooperativo e solidale? ? che unisca il Paese anziché dividerlo ? e sulla linea di una sussidiarietà intesa come ?architrave di un nuovo modello di governance regionale?.
Il presidente delle Acli Luigi Bobba rivolge un appello ai cittadini: ?Rechiamoci tutti alle urne. Il diritto di voto diventa un dovere quando si tratta di scegliere chi e come dovrà governarci. Soprattutto oggi che le Regioni, con la riforma del titolo V della Costituzione, hanno acquisito un potere d?intervento maggiore nelle vicende della nostra vita quotidiana, non possiamo mancare di esprimere attivamente, con il voto, la nostra partecipazione democratica». Aggiunge, quindi, rivolto in particolare agli ?aclisti?: «Privilegiamo gli schieramenti, i partiti e i candidati che dimostrino di condividere le nostre priorità?.
Le Acli insistono sulla costruzione di un welfare equo e familiare, municipale e comunitario, di cui le Regioni debbono farsi sperimentatrici oltre che promotrici nei confronti del Governo nazionale. L?obiettivo primario è quello di combattere il progressivo impoverimento delle persone e delle famiglie, agendo su due versanti: da un lato, assicurando maggiori risorse ai Comuni che dimostrano di caratterizzare con le politiche sociali i propri bilanci; dall?altro, promuovendo nuove politiche di inclusione sociale, rilanciando la legge 328 e prevedendo fondi specifici per gli anziani non autosufficienti.
Quanto al lavoro e alla formazione, le Acli chiedono alle Regioni di ?sostenere i sistemi di formazione professionale, qualificandone l?offerta formativa all?interno del nuovo sistema d?istruzione e formazione professionale, come leva di politica attiva del lavoro. Necessario anche l?impegno per dare qualità e stabilità alla formazione tecnica superiore, alla formazione nell?apprendistato e alla formazione continua?.
Deciso, infine, l?invito a ?sostenere il ruolo e l?azione del Terzo settore, riconoscendone e valorizzandone l?autonomia e la complementarietà rispetto alle istituzioni: la richiesta è che ogni Regione ? che non lo abbia ancora fatto ? si doti di una legge sull?associazionismo di promozione sociale?. Nella stessa direzione si muove la proposta di promuovere, all?interno degli statuti regionali, ?l?introduzione dei ?Consigli delle Autonomie Sociali? come luoghi della rappresentanza delle diverse realtà della società civile

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