Mondo

Tailandia, il cotone ogm Monsanto è peggio di quello naturale

Il cotone biotech non ha resistito alla siccità e all'attacco degli insetti, mentre quello tradizionale è cresciuto rigoglioso

di Gabriella Meroni

Contrariamente a quanto sostiene la Monsanto, il cotone ogm, prodotto dalla stessa in Tailandia, non ha resistito alla siccita’ e all’attacco di insetti, mentre la varieta’ locale e’ cresciuta prosperosa.
La Monsanto ha piantato 500 ettari di cotone GM in 9 distretti del Sulawesi, in un campo sperimentale aperto. Questo e’ venuto alla luce quanto la compagnia ha invitato i giornalisti in uno dei siti dove si sosteneva che il cotone ogm avesse superato la varieta’ locale piantata vicina.
Konphalindo, un’organizzazione ambientalista, ha chiesto informazioni dal dipartimento di agricoltura, specialmente la valutazione di rischio necessaria per l’approvazione di campi sperimentali all’aperto. Il dipartimento non aveva informazioni sulla valutazione, nonostante le continue richieste. Konphalindo ha scritto una lettera al maggior quotidiano del Paese, Kompas, che ha iniziato un’inchiesta da cui e’ venuto fuori che la varieta’ ogm ha fallito nel superare la varieta’ locale in tutti tranne che un solo distretto.
Peggio ancora, il cotone non ha resistito alla siccita’ e all’attacco di un insetto. Le fotografie mostrano il cotone GM appassito accanto al verde rigoglioso della varieta’ locale resistente alla siccita’ e agli insetti.
Una di tali foto e’ comparsa nel Kompas sotto il titolo “Il cotone ogm nel Sulawesi sospettato di illegalita’”. La presidente della Konphalido ha detto “Se la Monsanto non si fosse mai vantata del successo del cotone in quel sito, non avremmo mai scoperto il caso. Sospettiamo che non sia stata fatta la valutazione di rischio”.

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