Cultura

Quei miliardi che rendono in solidariet

E'trend, dai conti correnti che devolvono una quota di interessi a enti benefici ai fondi etici, sino a delle vere e proprie banche d'affari per il Terzo settore

di Redazione

L’etica comincia a fare sempre più trend anche nel campo finanziario. Sono ormai decine e decine i conti correnti cosiddetti etici che prevedono la devoluzione di una quota di interessi a enti benefici e non profit. E sono ormai ben strutturati e di successo anche alcuni strumenti e prodotti più specificamente finanziari.
Tra questi, in particolare, si distinguono per serietà e significatività dei loro interventi, i fondi che compongono il “Sistema etico” del gruppo bancario Sanpaolo-Imi, la società finanziaria Mag 2 finance di Milano, la Compagnia Sviluppo Imprese Sociali (Cosis S.p.A.) di Roma.
Nel primo caso, sono due fondi obbligazionari ed uno azionario a rappresentare, dal 2 giugno 1997, l’offerta di fondi etici del San Paolo-Imi. Essi sono: Il “Sanpaolo obbligazionario etico”, il “Sanpaolo obbligazionario Estero etico” e il “Sanpaolo azionario internazionale etico” che, al 30 settembre scorso, avevano rispettivamente raccolto un patrimonio netto pari a 2.637, 45 e 1.170 miliardi di lire per un totale di oltre 90 mila sottoscrittori.
Tali prodotti finanziari si caratterizzano per le seguenti peculiarità: il perseguimento di politiche di investimento ispirate a principi etici per la selezione degli emittenti; la presenza di un “Comitato etico”, autonomo e indipendente dal Sanpaolo-Imi, presideuto dal Cardinale Ersilio Tonini; la possibilità data ai clienti del Sanpaolo obbligazionario etico di devolvere una parte dei ricavi cedolari ad enti e associazioni benefiche scelti nell’ambito di un elenco definito; l’impegno del Sanpaolo-Imi a finanziare iniziative di carattere umanitario devolvendo parte dei ricavi annuali percepiti su tali prodotti.
Ben più “antica” invece è la società finanziaria Mag 2 finance di Milano, nata nel 1980 come società di mutuo soccorso e tra i soci fondatori della banca etica. Essa è impegnata principalmente sul fronte del microcredito erogato a sostegno di progetti che si occupano di sociale, solidarietà, commercio equo e solidale, ambiente, ecologia, cultura ed informazione. Oggi i soci di Mag 2 finance sono 940, l’entità del capitale investito pari 3.650 milioni e quello relativo agli impieghi effettuati a quasi 4 miliardi, destinati per il 95% a cooperative ed associazioni per un totale di 210 progetti finanziati.
Incontra poi consensi sempre più lusinghieri anche l’attività di Cosis S.p.A, la “merchant bank etica” promossa quasi 5 anni fa dall’Ente Cassa di Risparmio di Roma quale strumento di sostegno ad uno dei settori più dinamici del non profit, quello delle imprese sociali. Cosis oggi dispone di un capitale sociale di circa 23 miliardi di lire, detenuto per quasi l’80% dalla Feo (Fondazione Europa occupazione) e per il resto, tra gli altri, dalla società di lavoro interinale “Italia lavora” e da Autostrade S.p.A.
Ha al suo attivo il finanziamento di 163 progetti per un totale di 50 miliardi di lire erogati, finalizzati prevalentemente alla creazione di nuova occupazione tramite lo sviluppo della cooperazione sociale.
Inoltre è impegnata assieme alla Feo e al Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) nella realizzazione del progetto europeo “Oasis” volto ad offrire servizi reali, capitale di rischio e prestiti partecipativi alle piccole e medie imprese sociali meridionali.

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