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La risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza del 10 giugno 1999 è il passo che “chiudeva le ostilità” in Kosovo. Ma solo apparentemente. Esaminiamo i passaggi fondamentali della risoluzione.

di Redazione

1È previsto un processo politico volto a stabilire una struttura politica che garantisca un autogoverno sostanziale per il Kosovo tenendo pienamente conto degli accordi di Rambouillet e dei principi di sovranità e di integrità territoriale della Repubblica federale di Jugoslavia. Domanda: c?era bisogno di una guerra durata 78 giorni per arrivare ad una soluzione che lascia la situazione nella sua originaria ambiguità? Dov?é l?autogoverno sostanziale della regione? Com?è conciliabile la sovranità e l?integrità territoriale jugoslava con questo presunto autogoverno sostanziale? A queste domande non si é risposto a Rambouillet, a distanza di un anno si continua a non rispondere. Intanto si spara.E la forza politica di Milosevic permane pressoché intatta. 2Il Consiglio di Sicurezza (…) chiede che la Repubblica federale di Jugoslavia porti a termine il ritiro scaglionato, completo e verificabile, di tutte le forze militari, di polizia e paramilitari?. Ancora oggi, uno dei compiti più difficoltosi dell?ingente macchina militare internazionale in Kosovo permane la lotta agli ?Sleeper?, le forze speciali volute da Milosevic, il cui compito è quello di infiltrarsi silenziosamente nella regione con mirati compiti di sabotaggio. Da parte kosovara, sono tanti i problemi irrisolti. La smilitarizzazione dell?Uck, per esempio. Il Consiglio di Sicurezza (…) domanda che l?Uck ed altri gruppi armati in Kosovo cessino immediatamente tutte le azioni offensive e soddisfino tutte le richieste di smilitarizzazione?. Attualmente l?Uck non esiste più. In compenso, in ?tempo di pace?, il neonato Tmk, che ha ufficialmente compiti di pubblica sicurezza, si sta rivelando per quello che è: il naturale erede dell?esercito di liberazione kosovaro. Nella valle di Presevo, poi, le nuove milizie si chiamano Ucpmb, ?esercito per la liberazione di Presevo, Medvedja e Bujanovac?. L?amministrazione internazionale chiude un occhio ma la presenza di sacche di violenza altamente rischiose a consigliato l?invio di 1000 marine nella zona. E? tutta la regione, comunque, a rimanere altamente instabile, è l?insicurezza a dominare sovrana. 3 La Kfor è autorizzata a stabilire un ambiente sicuro per tutte le persone del Kosovo. Gli scontri continui a Mitrovica stanno a dimostrare quanto ancora sia lontana una soluzione pacifica di questo ?lungo conflitto?: ne sanno qualcosa i militari francesi impegnati nella ?Belfast? dei Balcani che nel dividere i serbi e gli albanesi hanno provocato, giorni fa, il ferimento di 15 serbi. Se a tutto ciò si aggiunge l?arrivo di altri 300 fanti del reggimento S. Marco per rinforzare la presenza internazionale, si capisce come la convivenza pacifica di tutte le etnie balcaniche, auspicata dalla risoluzione 1244, resti un lontano miraggio.


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