Giovane e africana: identikit delle prostitute in un fenomeno in crescita

Dai dati del rapporto fornito dall’Osservatorio regionale contro la prostituzione si nota che il fenomeno ha visto un incremento di presenze, dal 1998 a oggi, e che la provincia di Padova supera in presenze quella di Vicenza, ritenuta la prima nel 1998. In alcune città (Padova, strade tra Verona e lago di Garda) vi sono intere aree, strade e direttrici di transito dove il sesso comprato da donne straniere è permanente (giorno e notte), con presenza da alcune decine a qualche centinaio di prostitute. Nella provincia di Padova è stata stimata la presenza di 400 donne straniere all’anno. Si calcolano 220-250 presenze al giorno/notte nella sola città di Padova. Nella provincia di Belluno il fenomeno risulta avere scarso rilievo. Nella provincia di Rovigo il fenomeno della prostituzione risulta essere inesistente nelle forme tipiche delle altre città. Alcune cittadine nigeriane, dopo aver ottenuto regolari permessi di soggiorno grazie alla sanatoria del marzo 1998, risultano avere la residenza in questa provincia, ma di fatto si prostituiscono in altri capoluoghi limitrofi. Nella provincia di Treviso il fenomeno della prostituzione è presente lungo l’asse viario SS 13 “Pontebbana”, da Ponte della Priula a Godega S. Urbano. Altri territori coinvolti: strada del “Terraglio” che coinvolge i territori dei comuni trevigiani di Villorba e Mogliano Veneto e il comune di Venezia. Nella provincia di Venezia, nel tessuto urbano di Mestre Terraferma, nel quartiere Piave, a Marghera e nel quartiere Terraglio nonché nei due comuni limitrofi di Mogliano Veneto e Preganziol, lungo la direttrice per Treviso, si è sviluppato un mercato capace di far lavorare circa 150 prostitute di strada straniere. Le unità di strada hanno individuato 40 prostitute tra Venezia e Mestre; 15 nella zona di Marghera e 35 a Jesolo. Nel comune di Musile di Piave si è stabilizzata la presenza di prostitute lungo la SS 14. Nella provincia di Vicenza è stata stimata la presenza di 250 donne straniere all’anno, per lo più di origine africana e dei Paesi dell’est. Nella sola Vicenza sono in strada circa 40 donne. Il fenomeno è caratterizzato da una rapida mobilità delle prostitute, in particolare di quelle minorenni.