Aperti per ferie
Sardegna, la fame non va in vacanza
Dopo Milano, Padova e Roma il nostro viaggio nell’Italia solidale che non chiude ad agosto arriva in Sardegna per conoscere due realtà sassaresi: la Casa della Fraterna Solidarietà e l’Emporio della solidarietà dove le persone e le famiglie fragili possono rivolgersi per un aiuto alimentare e non solo. A Cagliari Fondazione Domus de Luna garantisce la continuità del programma “TiAbbraccio con la spesa”
Aldo Meloni, presidente della Casa della Fraterna Solidarietà di Sassari, lo sostiene da anni: «La fame non va in ferie». Non c’è bisogno di spiegare il concetto base che anima i volontari di questa realtà di Sassari, aperta dodici mesi all’anno per garantire anche nel periodo estivo la distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose. Tutte le mattine dal lunedì al sabato, agosto compreso. Anche perché il numero degli utenti non accenna a diminuire.
I trenta operatori sono per la maggior parte anziani, dunque hanno più tempo a disposizione rispetto ai giovani e magari si concedono meno vacanze. Avrebbero bisogno anche loro di tirare il fiato, ma nessuno si sogna di fare un passo indietro. Ci si organizza come sempre, facendo dei turni che garantiscano la copertura del servizio. Il quale, per inciso, non interessa soltanto il settore alimentare (in questi mesi si consegnano 270-280 sacchetti di derrate alimentari al giorno, ma la cifra è destinata ad aumentare ad agosto perché altre associazioni sospenderanno il servizio per alcune settimane e quegli utenti dovranno trovare altrove un supporto) bensì anche la distribuzione di bombole del gas (se ne consumano di più nel periodo invernale, in quanto vengono utilizzate anche per riscaldare l’ambiente casalingo): in questo caso viene richiesta la presentazione dell’Isee per rientrare nel budget di 1.600 euro di spesa che l’associazione affronta ogni mese per i dispositivi che un rivenditore convenzionato consegna poi a domicilio.
Non si ferma neppure il servizio sanitario, non solo per i farmaci prescritti con le ricette bianche ma anche per le visite oculistiche e per quelle odontoiatriche: in circa dieci anni si è arrivati a impiantare gratuitamente 1.400 apparecchi.
Vecchie e nuove povertà
Sempre a Sassari, da anni, vi è un altro punto di riferimento per tutto il territorio che non chiude i battenti neppure nel periodo più torrido: l’Emporio della solidarietà. Risponde alle vecchie e nuove povertà.
Nel 2021 ha toccato il picco delle spese (859), a fronte di una media che negli anni precedenti si era assestata tra le 500 e le 600 spese. Nel 2022 è stato registrato un calo (672) ma la situazione è costantemente monitorata con attenzione, anche se è aumentato in proporzione il volume dei prodotti donati: nel 2021 il valore è stato quantificato in 21.014 euro.
Cerchiamo di dare un volto a tutti gli invisibili non intercettati dai Servizi sociali e anche dal volontariato storicamente impegna nel contrasto alle povertà
— Mattia Mulas, presidente Emporio della Solidarietà
«Cerchiamo di dare un volto a tutti quegli “invisibili” non facilmente intercettati dai Servizi sociali e dal volontariato storicamente impegnato nel contrasto alle povertà», spiega Mattia Mulas, presidente dell’Emporio della solidarietà. Nei dieci anni di lavoro svolto nella parrocchia di San Paolo, a Sassari, quella dell’Emporio è stata la prima iniziativa nel suo genere in Sardegna.
Attraverso un sistema di crediti, assegnati in base al nucleo familiare e al reddito, offre la possibilità di fare gratuitamente la spesa nel market. Gli scaffali sono sempre forniti di tutti gli articoli necessari per le famiglie. Ognuno sceglie quali prodotti prendere gratuitamente, come accade in un qualunque esercizio commerciale.
Niente pacchi, si sceglie sugli scaffali
Nessun pacco preconfezionato, insomma: questa è una modalità che differenzia questa realtà da altre. Ogni prodotto ha un costo espresso in crediti. «In estate non riceviamo richieste particolari, si prosegue come in qualunque periodo dell’anno, anche se si rivolgono a noi anche persone che non possono recarsi presso alcune associazioni che ad agosto chiudono», precisa Mulas.
Vi è poi un altro aspetto che contraddistingue l’Emporio della solidarietà da altre realtà che operano nel territorio isolano e nazionale: il pagamento delle utenze o dell’affitto di casa e l’accesso a contributi economici in cambio di ore lavorative nelle diverse attività dell’Emporio. Nel frattempo, si pensa ad ampliare ulteriormente l’offerta: dal prossimo anno saranno introdotti anche i prodotti surgelati.
Il sostegno alle persone non viene meno
A Cagliari, ad eccezione dei servizi Caritas, il punto di riferimento principale resta quello della Fondazione Domus de Luna che, nel mese di agosto, eccezionalmente proporrà un servizio quasi dimezzato: a cavallo di ferragosto, infatti, sarà concessa una pausa ferie al personale (che si spende tantissimo nel corso di tutto l’anno) ma i servizi di sostegno alle persone non verranno a mancare.
Il programma “TiAbbraccio con la spesa”, che assicura la distribuzione di alimenti a centinaia di famiglie, sarà operativo il mercoledì dalle ore 17 alle 19 al Centro Exmè, in via Antonio Sanna.
Per sopperire allo stop ferragostano, sarà consegnato eccezionalmente un pacco doppio di generi alimentari prima della chiusura temporanea. Il non-negozio “TiAbbraccio Vestiti”, che distribuisce abbigliamento nuovo e usato per bambini e adulti, resterà aperto il martedì dalle 10 alle 13, il mercoledì dalle 9 alle 11, il venerdì dalle 17 alle 19.
Anche la socialità è importante
Nell’ottica della socialità, in un mese che per molte persone è particolarmente difficile e caratterizzato dalla solitudine, Domus de Luna ha pensato a due appuntamenti per la cittadinanza, e in particolare per gli abitanti del quartiere di Santa Maria in cui opera da anni.
L’iniziativa si chiama “Metti un martedì sera a Pirri” e prevede due spettacoli d’arte, musica e teatro alla Dante Social Arena, con ingresso libero e gratuito. Dopo quello del 1° agosto verso fine mese, il 29 alle ore alle 21, è in programma “Filhos Maravilha”: un repertorio interamente dedicato alla musica brasiliana, tra samba e bossa nova.
Nell’immagine in apertura l’abituale coda alla Casa della Fraterna Solidarietà di Sassari
Per leggere le tappe precedenti:
1 – La Milano che non si ferma mai è quella del volontariato
2 – Padova, la mensa dei poveri, la tengono aperta i ragazzi
3 – A Roma la scuola della pace (e degli abbracci) che non chiude mai
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