Famiglia

Terrorismo, Segio: “fermiamo la spirale dell’odio”

L'ex terrorista, oggi impegnato nel volontariato prosegue: "la logica delle armi muove da un'analisi politica allucinata"

di Redazione

Spezzare la spirale dell’odio, non dare l’idea che ”la pieta’ e’ morta”. Lo sottolinea a Il Mattino Sergio Segio, ex terrorista e dirigente di spicco di Prima Linea, oggi impegnato nel volontariato. ”Per questo -aggiunge Segio- accorre evitare che il copione dell’odio che insegue l’odio si ripeta”. Per l’ex terrorista, inoltre, la linea del dialogo indicata nella recente ”lettera aperta ai terroristi” del giuslavorista Piero Ichino ha ”un grande valore, paradossalmente confermato dai tristi avvenimenti di ieri”. ”Quello che muove la logica delle armi -insiste Segio- e’ un’analisi politica, errata e allucinata finche’ si vuole, ma si nutre e si alimenta anche di una spirale dell’odio”.


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