Formazione

Iraq, al Samoud: un missile al centro della crisi

La diatriba sulla gittata di queste armi potrebbe scatenare la guerra. Ecco la loro storia

di Stefano Arduini

Il missile al Samoud e’ stato messo in cantiere in Iraq dopo la guerra del Golfo e sperimentato per la prima volta nel 1997, sotto gli occhi degli ispettori della prima missione Onu. E’ uno dei sistemi d’arma piu’ recenti, forse quello intorno a cui si formalizzera’ una eventuale decisione di attaccare l’Iraq. La dismissione dei missili e la distruzione delle loro componenti, che dovrebbe avvenire a partire da domani, si protrarra’ nell’arco di tempo utile agli Stati Uniti per lanciare l’intervento militare. Sulla carta il sistema rispetta i vincoli di disarmo imposti dall’Onu con la risoluzione 687 del 1991: la gittata del missile infatti definita inferiore ai 150 chilometri. Simulazioni condotte dagli esperti balistici di sei nazioni diverse a partire dai dati forniti dagli iracheni dimostreranno invece dieci-quaranta chilometri di sforamento. Lo stesso generale Amir al Saadi, l’interlocutore iracheno degli ispettori, ha ammesso che in alcuni test i missili, disarmati, quindi piu’ leggeri e potenti, hanno raggiunto i 183 chilometri di gittata. Ma non e’ questo il vero problema. Dato che l’accuratezza del sistema di guida degli al Samoud-2 e’ scarsa, gli Stati Uniti (ma non la Gran Bretagna) temono che questo sistema possa essere armato con testate di sterminio, biologiche o chimiche, cosi’ da essere reso letale. Gli al Samoud possono raggiungere il Kuwait, dove gli Stati Uniti hanno ammassato oltre centomila uomini. Gli al Samoud 2 sono delle versioni modificate degli Scud, con motori a combustibile liquido dei missili terra aria SA-2 (l’Iraq ne ha importati illegalmente 380). Alti una decina di metri, hanno un diametro di 50 centimetri. Il 31 dicembre del 2000 i primi quattro esemplari di al Samoud vengono fatti sfilare nelle strade di Baghdad in una parata militare largamente pubblicizzata in tutto il mondo. Secondo gli ispettori di Unmovic ”alcuni” di questi missili ”sono gia’ stati resi operativi”. Baghdad sostiene invece che sono ”ancora in fase di test”.


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