Il caso
Caro Salvini, noi stiamo col signore in tonaca
Anpi, Arci, Acli, Legacoop, Greenpeace, Legambiente e Wwf condannano l'aggressione verbale al fondatore di Libera da parte del vicepremier Salvini
Solidarietà e ringraziamento a don Luigi Ciotti per l’impegno instancabile che profonde nella lotta alle mafie e per l’affermazione della legalità. Una solidarietà «piena». A esprimerla, insieme, la voce di Arci, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – Acli, Legacoop, Greenpeace, Legambiente e Wwf .
Le parole
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Salvini ha duramente attaccato il presidente di Libera appellandolo come un “signore in tonaca” che mette insieme “cosche e coste”. «Offendendo milioni di cittadini calabresi», si sottolinea.
Fuori contesto
«Estrapolare – spiegano le associazioni – una frase dal contesto generale nel quale è stata pronunciata può, in talune circostanze, deviare il significato delle cose, fino a legarle a logiche e usi impropri».
Disastro mobilità
Secondo le associazioni «il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, prima di scagliarsi contro una persona a cui il Paese deve molto, avrebbe fatto bene a informarsi meglio sulle circostanze e il contesto in cui don Luigi ha pronunciato la frase che gli viene contestata.
Emergenza clima
Arci, Acli, Greenpeace, Legambiente e Wwf sottolineano inoltre: «Ad essere ignoranti, volgari e superficiali sono le parole di un ministro della Repubblica che ignorando il disastro delle mobilità nel Mezzogiorno, a partire dai ritardi drammatici della rete ferroviaria in Sicilia e Calabria, oltre all’emergenza climatica che devasta il Paese, rilancia con superficialità il progetto di un fantasmagorico e costosissimo Ponte sullo Stretto, usando toni volgari nei confronti di chi spende la sua vita contro le mafie, molto più concretamente di quanto abbia mai fatto Salvini nella sua carriera politica».
Che cosa è successo
Le dichiarazioni del presidente di Libera, chiariscono proprio dall’associazione, «sono state estrapolate da un intervento ben più articolato e documentato pronunciato in occasione della presentazione del libro Guida all’Aspromonte misterioso”a Bovalino, nella Locride». Quelle parole poi sono state riportate in un articolo pubblicato su Corriere della Calabria del 23 luglio (si può leggere QUI).
L’intervento di don Luigi
Nel suo intervento Don Luigi Ciotti ha parlato «una politica smemorata», di «segnali che diventano inquietanti» in relazione a decisioni prese su quelli che «sono stati pilastri» che «oggi vengono messi fortemente in discussione». Aveva detto inoltre: «Il Ponte sullo Stretto non unirà solo due coste, ma certamente due cosche».
In apertura una foto di Don Ciotti, dal canale YouTube di Libera
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