Welfare
Oggi la Giornata Mondiale della Salute: “1000 cities, 1000 lives”
E' dedicata all'urbanizzazione. La mobilitazione e i programmi degli Stati Ue
“1000 cities, 1000 lives“: è lo slogan della ‘Giornata mondiale della salute’ che si celbra oggi, 7 aprile. La giornata, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) quest’anno è dedicata al problema dell’urbanizzazione.
“Per la prima volta nella storia le città contano più abitanti delle aree rurali. In parallelo con tale tendenza, il fardello della povertà mondiale si sta anche spostando dalle aree rurali a scarsa densità di popolazione alle città densamente popolate” – afferma il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon nel suo messaggio per la giornata.
Per migliorare la salute urbana occorrono “politiche efficaci” ed è necessario lavorare soprattutto “per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, la congestione del traffico e la criminalità, contribuire al miglioramento delle abitazioni, della sanità e della sicurezza di acqua e cibo” – evidenzia il Segretario generale dell’Onu che invita le città di tutto il mondo a “condividere le proprie strategie di successo e le pratiche migliori per rendere le città dei luoghi sani in cui vivere”.
Proprio attraverso l’iniziativa “1000 cities, 1000 lives“, l’Organizzazione Mondiale della Sanità intende coinvolgere oggi mille città per condividere iniziative per migliorare la qualità della vita urbana attraverso l’apertura di aree verdi ai cittadini, l’allestimento di forum di discussione sulla salute e l’avvio di campagne specifiche per l’utilizzo degli spazi pubblici. Ma c’è un secondo obiettivo: quello di rintracciare 1000 storie di “campioni di salute urbani” che si siano distinti in questo campo attraverso attività e iniziative volte al miglioramento della salute nelle proprie città.
La celebrazione nell’ambito del Consiglio d’Europa
Il diritto alla protezione sanitaria è un diritto fondamentale garantito anche dalla Carta sociale del Consiglio d’Europa. L’obiettivo dell’Organizzazione è promuovere una più stretta cooperazione europea in questo ambito e creare le condizioni per garantire e migliorare la salute degli europei.
Le principali attività mirano a rendere i servizi sanitari democratici e umani, proponendo, da una parte, politiche che garantiscano un accesso equo a cure mediche di qualità e, dall’altra, la partecipazione piena e responsabile dei pazienti e dei cittadini. Anche la prevenzione e l’educazione sanitaria rientrano tra le priorità del Consiglio d’Europa. Per saperne di più cliccare qui
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