Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 1 aprile, i testi dei tre referendum per l’abrogazione del decreto Ronchi promossi dalla Campagna Referendaria Acqua Pubblica (Vita ne ha parlato qui).
La Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in data 31 marzo 2010 ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da cittadini italiani, muniti dei prescritti certificati elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare. Tre i questiti deositati. I cittadini richiedenti erano 16 per il primo quesito, 14 per il secondo, 13 per il terzo.
Ecco i testi dei quesiti.
«Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita’, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonche’ in materia di energia” e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunita’ europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166?».
«Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?».
«Volete voi che sia abrogato l’art. 150 (Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento) del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, come modificato dall’art. 2, comma 13 del decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008?”.
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