Formazione

Contributi volontari? La Gelmini dice no

«Non dobbiamo pesare sulle famiglie»

di Redazione

Al ministro Gelmini i contributi volontari che le scuole chiedono alle famiglie non piacciono. Anzi, ha detto di più: «Sono assolutamente contraria, va evitata questa prassi un po’ lamentosa e in pochi casi giustificata. La scuola pubblica non deve costare». Ne ha fatto, insomma, una questione di (in)capacità dirigenziali dei presidi. Eppure è stata lei a cancellare la finalizzazione di questi contributi all’ampliamento dell’offerta formativa, permettendo di utilizzarli anche per la carta igienica. «Li chiediamo per ragioni di sopravvivenza, dal momento che lo Stato non onora le responsabilità che ha», ha detto secco Giorgio Rembado, presidente dell’Anp – Associazione nazionale dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola. La Gelmini ha promesso 10 milioni per le spese ordinarie: divisi fra quasi 11mila istituti, fa circa mille euro ciascuno.


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