Formazione
Mi scusi, vorrei investire in fondi etici
Sette sportelli bancari.Tutti a Milano. Tutti di istituti che hanno prodotti etici.I giornalisti di Vita si sono presentati in incognito. Ecco comè andata
Lo andiamo ripetendo da tempo: il mercato dei fondi socially responsible può crescere nel nostro Paese se, e solo se, contemporaneamente all?offerta cresce la domanda. Non basta che i gestori sfornino, ormai a ritmo sostenuto, nuovi prodotti, denominati (a vario titolo) etici.
L?aggettivo, si sa, soprattutto in questo frangente, è fortemente evocativo di buona reputazione. E la buona reputazione è diventata a tutti gli effetti una risorsa scarsa, un fattore strategico per definizione per le aziende (in questo caso, del risparmio gestito).
Se i risparmiatori non sono messi nelle condizioni di conoscere ?da vicino? i prodotti che l?industria dell?sri sforna, la domanda non si qualifica, rimane indifferenziata, e sono poi i gestori a decidere se piazzare o meno un fondo. Ma a chi spetta il compito di ?far conoscere? la finanza etica?
Evidentemente a molti. Rispondiamo, tuttavia, per quanto ci riguarda più direttamente: a noi. Che ci siamo scelti una mission ben precisa e cerchiamo di perseguirla nel migliore dei modi. Abbiamo, perciò, ritenuto opportuno ?scendere in campo? e vestire i panni del risparmiatore medio che, avendo sentito parlare di fondi etici e disponendo di 35mila euro da investire, si reca in banca per saperne di più. Per porre poche ma essenziali domande: I fondi etici rendono? Come vengono selezionati i titoli? Chi controlla che i soldi vadano davvero nella direzione giusta? Quanto costano le commissioni?
Abbiamo, quindi, scelto sette delle più importanti banche italiane, istituti di credito azionisti di sgr che hanno in portafoglio fondi etici. Ci siamo recati nelle sedi delle loro agenzie che gravitano attorno al centro storico di Milano, il cuore della finanza della capitale economica d?Italia. E lì, cercato un ?dialogo?.
Il risultato? Nel complesso, insoddisfacente. Leggendo in queste pagine i ?resoconti? delle nostre conversazioni (fedelmente riportate), emerge chiaramente una buona disponibilità ad approfondire la tematica. Anche l?occhio di riguardo che ci è stato riversato ci è sembrato andare al di là del mero formalismo che si dedica a un potenziale investitore (qualcuno direbbe, a un pollo da spennare). Introdurre le proprie argomentazioni parlando di etica suscita evidentemente rispetto. Ma in alcuni casi è disarmante la scarsa conoscenza che i consulenti bancari hanno dimostrato di avere del socially responsible investing. È parso evidente, più d?una volta, che si trattava della prima volta che leggevano il prospetto informativo di un fondo etico della loro scuderia. In certi casi, nemmeno sapevano di averne uno. E quando, al termine dell?incontro, veniva posta la classica domanda «Ma lei me lo consiglierebbe un investimento di questo tipo?», praticamente tutti hanno nicchiato. Insomma, investire in fondi etici è difficile. Manca la cultura, la formazione degli operatori. Lo sosteniamo da tempo. Una volta di più, purtroppo, l?abbiamo verificato.
DAI NOSTRI INVIATI
AI SETTE SPORTELLI
A tutti, più o meno le stesse domande. Ma le risposte ricevute dalle sette banche visitate da Vita sono davvero molto diverse. Certamente sono dialoghi con una certa dose di casualità. Ma comunque emblematici. Ogni banca viene presentata con i prodotti etici che ha in portafoglio.
ANCH’IO LI LEGGO PER LA PRIMA VOLTA
Banca Popolare di Milano
Valori responsabili
SEDE CENTRALE DI PIAZZA MEDA, 4 – MILANO MARTEDÌ 18 FEBBRAIO, ORE 15.05
Salone immenso, a destra gli sportelli, al centro i divani dove è possibile seguire sui monitor l?andamento dei mercati finanziari, a sinistra gli open space dedicati alla consulenza. Me li indica un cortese commesso e mi ritrovo di fronte una consulente di circa 35 anni, alla quale pongo la prima fatidica domanda:
Vorrei investire 35mila euro, ho sentito parlare di fondi etici, di che si tratta?
«Sono dei fondi per molti aspetti simili agli altri, che però seguono criteri di investimento particolari?.
Quali? «Per esempio, noi fino a poco tempo fa avevamo Investietico che è un fondo immobiliare che investe in immobili che abbiano finalità sociali: ospedali, case per anziani».
E oggi? «Attenda un attimo, che chiedo a un collega».
Dopo 5 minuti, la consulente ritorna con il prospetto informativo di Valori responsabili, i tre fondi di Etica Sgr (di cui la Banca Popolare di Milano è tra gli azionisti principali) che proprio in quel giorno esordiscono sul mercato.
In cosa investono questi fondi? «Leggiamo insieme, perché anch?io li sfoglio per la prima volta. Ecco, c?è un monetario, un bilanciato?, in pratica se io investo in questi prodotti, i soldi non vanno in titoli di imprese che fanno armi, tabacco, alcol».
Ma chi controlla? «Ci sono dei professionisti che svolgono questo compito».
E i rendimenti? «Sono piuttosto simili a quelli di altri fondi, mentre le commissioni, come vediamo qui sul prospetto, sono inferiori».
Ma lei mi consiglierebbe di investire così i miei soldi? «Perché no, e poi se uno ci crede in certi valori?».
NON NE SO NIENTE,NESSUNO LI CHIEDE
Credito italiano
Pioneer Global Environment Ethical
AGENZIA N.18, PIAZZA SAN BABILA, 5 MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO, ORE 15.25
Raggiunto l?imbocco del quadrilatero della moda, aggirata un?imponente impalcatura che sovrasta l?ingresso, entro nell?agenzia e chiedo a un addetto allo sportello a chi posso rivolgermi per avere un consiglio su come effettuare un investimento.
«Un attimo soltanto», mi risponde, e segnala la mia presenza a un collega che, subito, mi invita a seguirlo al piano di sopra dove ci sono gli uffici per la consulenza al risparmiatore.«Mi dica», esordisce il consulente, 50 anni circa.
Ho sentito parlare di fondi etici e avendo qualche risparmio da investire vorrei saperne di più. «Le dico subito che Unicredito non ha fondi etici»(e adesso chi glielo dice all?ad Alessandro Profumo, penso fra me, che due anni fa riuscì nell?impresa di comprare Pioneer, la più antica casa di investimento americana, che ha in portafoglio un fondo socially responsible?). «In 20 anni di carriera conto sulle dita di una mano le persone che mi hanno chiesto di questi fondi».
Ma secondo lei rendono? «Premetto che non ne so molto. Anche perché non ci sono libri o riviste che ne parlano (e intanto digita qualcosa su un motore di ricerca, ndr), ma credo che tendenzialmente rendano meno degli altri fondi perché se un?impresa vuol essere in regola, per esempio, con i lavoratori, allora sostiene costi più alti e questo si riflette sulla redditività».
Quindi lei non me lo consiglia questo investimento? «Bisognerebbe capire bene cosa si intende per etica».
I RENDIMENTI? SIMILI ALLA MEDIA
Banca Credito Cooperativo
Aureo Pianeta Terra
SEDE DI SESTO SAN GIOVANNI LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2003, ORE 15.30
Una filiale grande, piuttosto affollata considerando l?orario. C?è un desk di accoglienza, che mi indica l?ufficio titoli: per la prima volta c?è da aspettare, ma non molto. L?ambiente è spartano e un po? angusto. L?impiegato avrà una trentina d?anni, l?abbigliamento è meno formale rispetto alle altre banche visitate.
Ho un capitale da investire di 35mila euro, più o meno. Ho sentito parlare dei fondi etici, avete qualcosa da proporre? «Sì, abbiamo un prodotto nuovo? attenda un attimo, vado a prendere le informazioni.
Ecco il dépliant illustrativo. Si chiama Pianeta Terra, l?abbiamo lanciato solo da qualche mese, in collaborazione con il Wwf: infatti i soci Wwf hanno uno sconto del 50% sulle commissioni di ingresso.
Che tipo di fondo è? «È un azionario internazionale, classificato a livello di rischio alto».
Ha lo stesso rischio di fondi simili non etici? «Direi di sì, perché i titoli in cui investe sono gli stessi degli altri fondi, anche se si scelgono le aziende che tutelano l?ambiente».
Può farmi qualche nome? «Vado a prendere la scheda. Ecco, qui ci sono i primi 10 titoli».
L?Orèal? non mi sembra che c?entri molto con l?ambiente. «Non posso entrare così nei dettagli, ma i gestori sono esperti, sanno dove prendere le informazioni».
Mi dice qualcosa su costi e rendimenti? «Le lascio il prospetto informativo e altri documenti, dove trova tutto. Il rendimento però è poco significativo perché il fondo è stato appena lanciato?( consulta il computer) ecco, ha fatto -4% dalla nascita».
Lei me lo consiglierebbe? «Può essere una buona diversificazione all?interno di un portafoglio che comprenda anche fondi meno rischiosi. Molto dipende dalle sue convinzioni: se per lei è importante l?aspetto etico, guarderà meno ai rendimenti, anche se alla fine sono simili alla media».
TENIAMO ALL’ETICA.SI PUÒ FIDARE
Monte dei Paschi di Siena
Ducato Etico Globale
AGENZIA DI VIALE ABRUZZI – MILANO VENERDÌ 14 FEBBRAIO, ORE 12
Nata come sportello automatico, questa modernissima agenzia è diversa da quelle cui siamo abituati: niente bancone con gli impiegati dietro ai vetri, solo il bancomat e due piccoli uffici silenziosi, abitati dal direttore e da una giovanissima collaboratrice. L?impiegata mi accompagna alla sua scrivania, spiegando che comincerà lei il colloquio, chiamando poi il responsabile dell?agenzia per informazioni più dettagliate non appena sarà libero.
Ho un capitale da investire di 35mila euro, più o meno. Ho sentito parlare dei fondi etici, avete qualcosa da proporre? «Certamente, abbiamo due prodotti: Ducato Etico Globale e Ducato Civita, ora prendo il prospetto informativo e i dépliant commerciali. Mps comunque è un?azienda attentissima alla responsabilità sociale, pubblichiamo il bilancio etico e abbiamo moltissimi clienti sensibili a questi aspetti?».
Come fate a scegliere le aziende ?giuste?? (entra il responsabile) «Buongiorno signora, le posso rispondere io. Abbiamo il comitato scientifico consultivo, composto da esperti, che valuta i titoli migliori e dà indicazioni al gestore. Forse la mia collega ne ha già parlato: Mps tiene moltissimo all?etica, è uscita dal settore armamenti, poi abbiamo tanti progetti aziendali. Per farle solo un esempio, tutta la carta viene riciclata e si insegna ai dipendenti a non sprecarla. Sui fondi etici, tra l?altro, abbiamo ricevuto una formazione specifica».
Il rischio dei fondi etici è uguale a quello di altri prodotti simili? «Direi di sì, perché una volta selezionati gli emittenti, le scelte di investimento si basano sugli stessi criteri di performance».
Un?ultima domanda. Quanto costa sottoscrivere? è necessario aprire da voi anche il conto corrente? «Il conto corrente non è necessario se si investe in un?unica soluzione, serve solo se lei vuole scegliere il piano di accumulo, con versamenti programmati. Per le commissioni, trova tutto sul prospetto informativo che le lascio. Posso darle anche altra documentazione. Le interessa il nostro bilancio etico? Dovrei averne due copie, ora ne vado a prendere una».
SONO IMPREPARATO. MI LASCI IL NUMERO
Banca Popolare di Lodi
Bipielle Roma Caput Mundi
AGENZIA DI VIA CASTELMORRONE – MILANO GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO, ORE 11
La nuovissima agenzia, aperta da pochi mesi, è quasi vuota: la mia richiesta di parlare con un consulente finanziario è immediatamente accolta da un gentilissimo impiegato che mi fa accomodare in un salottino. Due chiacchiere di introduzione (ce lo possiamo permettere, in questi tempi di crisi nessuno aspetta il suo turno), «che lavoro fa signora?». Il consulente di marketing. Vorrei investire 35mila euro, ho sentito parlare di fondi etici, di che si tratta? «In questo momento sconsiglierei di investire in fondi, in generale? (sfoglia, con un po? d?imbarazzo, il manuale commerciale in dotazione) non so se ne abbiamo. Lavoro qui da poco e nessuno me ne ha parlato. Però se mi lascia il suo recapito telefonico mi informo in sede e le faccio sapere, entro domani al massimo. In ogni caso, per sottoscrivere i nostri fondi bisogna aprire il conto corrente da noi, abbiamo una proposta molto vantaggiosa, le lascio un prospetto».
Grazie, allora ci sentiamo. Arrivederci.
(ore 17, il cellulare squilla). «Pronto? Buongiorno, sono il consulente della Banca Popolare di Lodi, ho le informazioni che mi ha chiesto. Abbiamo un prodotto etico, è il fondo Roma Caput Mundi, un obbligazionario a basso rischio che investe principalmente in titoli di Stati democratici, che rispettano i diritti umani e tutelano l?ambiente».
Come fate a essere certi di questo? «I gestori sono professionisti che analizzano i titoli per mestiere, sanno dove cercare le informazioni. Comunque Caput Mundi investe soprattutto in titoli di Stato italiani ed europei, quindi va abbastanza sul sicuro».
UNA BUONA SCELTA.E GARANTISCE TONINI
Banca San Paolo di Torino
San Paolo Azionario Internaz. Etico
SEDE CENTRALE, VIA BROLETTO 9, MILANO VENERDÌ 21 FEBBRAIO, ORE 12.05
Appena entrato, un dipendente con sottobraccio una pila di tabulati mi si avvicina chiedendomi quale sia lo scopo della mia visita.
Vorrei investire 35mila euro, ho sentito parlare di fondi etici, di che si tratta? D?improvviso il suo volto s?illumina e vengo fatto accomodare allo sportello. Di fronte a me la gentilissima consulente, di circa 45 anni, non è affatto colta impreparata. «Sono fondi che investono in società quotate sui principali mercati internazionali selezionate sulla base di principi etici, evitando, ad esempio, aziende indifferenti alla tutela della salute o dell?ambiente o che sfruttano il lavoro minorile o che producono armi. Noi abbiamo dei prodotti che possono fare al caso suo».
Quali? «L?azionario internazionale etico, l?obbligazionario etico, e l?obbligazionario estero etico».
Oggi quale mi consiglierebbe? «Il primo, l?azionario, perché nel caso di una ripresa della borsa sarebbe destinato ad avere dei rendimenti maggiori rispetto all?obbligazionario. Che è legato ai tassi d?interesse, che sono attualmente bassi».
Chiedo quale sia la composizione dell?azionario etico che mi propone e chi decide dell?eticità degli investimenti. Elenca alcuni titoli, poi mi dice: «L?eticità è garantita da monsignor Tonini».
BNL PER TELETHON,FA IL CASO SUO
Banca Nazionale del lavoro
Bnl Per Telethon
AGENZIA 1, PIAZZA SAN FEDELE, 1 – MILANO MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO, ORE 14.50
A un passo dalla Galleria, mentre nell?adiacente ristorante Savini stanno terminando le consuete colazioni di lavoro, entro in questa prestigiosa sede della Bnl. Mi dirigo direttamente verso gli uffici della consulenza e dopo pochi minuti di attesa mi riceve un addetto, di circa trent?anni, al quale sottopongo il consueto quesito:
Vorrei investire 35mila euro, ho sentito parlare di fondi etici, di che si tratta? «Noi abbiamo un fondo etico, un fondo che si chiama Bnl per Telethon e che non investe in armi, tabacco e settori di questo genere».
Quindi è un fondo che fa beneficenza? «Sì, fa beneficenza, però è un fondo che segue anche criteri etici nell?investimento».
E chi controlla che questi criteri vengano applicati? «Ci sono società e professionisti che lo fanno» (nessun accenno all?esistenza di un comitato etico.
Ma i rendimenti del fondo come sono? Il consulente si alza, consulta Il Sole 24 Ore, guarda la pagina dei rendimenti e mi dice che «nell?ultimo anno ha avuto rendimenti negativi, ma in pratica nessuno si è salvato».
Ma lei me lo consiglierebbe? «Sì, è un buon fondo».
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