Crisi? Sì, ma non in Borsa. La crisi continua ad attanagliare il mondo e le nostre tasche, ma non la Borsa, dove si annuncia un anno boom per la quotazione di nuove aziende e l’Italia, questa volta, è avanti tutti. L’Enel ha annunciato in questi giorni la quotazione entro ottobre di Enel Green Power. Con la sua valutazione intorno ai 7 miliardi si annuncia come la Ipo (cioè offerta iniziale d’azioni) più importante d’Europa. Un’altra grande azienda italiana, Finmeccanica, dovrebbe quotare entro pochi mesi la sua Ansaldo Energia. Ma c’è poi l’assalto delle piccole aziende al ritmo di due/tre al mese, un ritmo da periodo di boom. Fra questa aziende ha destato scalpore la quotazione anche di una nota società di pubbliche relazioni, la Pms, dimostrando che anche il terziario sta tornando a marciare (in alcuni casi).
Magistratura in campo. L’inchiesta fiorentina sta rischiando di bruciare il più accreditato, finora, successore di Cardia alla guida della Consob: Pasquale De Lise, presidente del Tar del Lazio, finito nelle intercettazioni con Balducci.
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