Formazione

Al via consultazione sullo statuto della società europea

Uno strumento che offre alle società che operano in più Stati membri la possibilità di riorganizzare le attività transfrontaliere sotto un'unica etichetta europea

di Redazione

Al via la consultazione della Commissione europea sul funzionamento dello ‘Statuto della società europea’ (‘Societas Europaea’ o ‘Se’). Uno strumento che offre alle società che operano in più Stati membri la possibilità di riorganizzare le attività transfrontaliere sotto un’unica etichetta europea. Con il vantaggio di operare all’interno di un quadro giuridico stabile, ridurre i costi interni dovuti allo svolgimento delle attività in diversi paesi ed essere quindi più competitive sul mercato interno. Lo ‘Statuto’, infatti, ha riscosso notevole successo in alcuni Stati membri, ma stenta a diffondersi in altri. Per questo, la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica, per valutare se sia necessario apportare modifiche allo Statuto della società europea in vista di un suo migliore funzionamento.

 

“Si tratta di un’ottima opportunità – ha dichiarato il commissario per il Mercato interno e i servizi, Michel Barnier – che ci consente di verificare il reale funzionamento dello Statuto della società europea a cinque anni dalla sua introduzione. Tuttavia, è chiaro che il suo successo è stato maggiore in alcuni paesi rispetto ad altri. Mi interessa capirne la ragione e scoprire se è necessario migliorare la normativa esistente. Incoraggio pertanto tutte le parti interessate a esprimere opinioni al riguardo”.

Lo Statuto della società europea è stato adottato l’8 ottobre 2001, dopo oltre trent’anni di negoziati, ed è entrato in vigore l’8 ottobre 2004. Al 10 settembre 2009 erano stati registrati complessivamente 431 ‘Se’. Tra gli esempi di Statuti, quelli delle tedesche Allianz, Basf, Porsche, Fresenius e Man, la francese Scor, la lussemburghese Elcoteq e l’austriaca Strabag.

In base al regolamento ‘Se’, la Commissione deve presentare una relazione sulla sua applicazione pratica a cinque anni dall’entrata in vigore e proporre eventuali modifiche. In vista della relazione, la Commissione ha avviato uno studio nel dicembre 2008, in funzione al quale richiede ora l’opinione delle parti interessate.

Scopo della consultazione è, infatti, quello di verificare i risultati dello studio e fornire alla Commissione informazioni su problematiche pertinenti alla valutazione dello ‘Se’. Le domande riguardano i seguenti aspetti: stimoli positivi e negativi per la costituzione di uno ‘Se’, assi principali della distribuzione degli ‘Se’ presso gli Stati membri, problemi pratici ai quali hanno dovuto far fronte le società per creare o gestire uno ‘Se’ e possibili miglioramenti dell’attuale quadro giuridico.

Le risposte verranno prese in considerazione per la compilazione della prossima relazione della Commissione sullo ‘Se’, che sarà accompagnata anche da una conferenza che si terrà il 26 maggio 2010. Il termine ultimo per inviare i contributi alla consultazione è il 23 maggio 2010. Per partecipare alla consultazione, si può trovare il questionario e altre informazioni all’indirizzo web http://ec.europa.eu/internal_market/company/se/index_en.htm.


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