Economia

LatteMilano per la Fondazione Don Gnocchi

Al via un'operazione di sociale marketing che vede Enzo Iachetti come testimonial. Obiettivo sostenere il progetto "I Bambini nel Cuore"

di Antonietta Nembri

LatteMilano in campo per la Fondazione Don Gnocchi con una campagna pubblicitaria che farà capolino dai cartelloni con il volto di Enzo Iachetti fino al 30 marzo e con una particolare comunicazione su tutte le confezioni di latte fino alla fine dell’anno. Così tutte le mattine chi beve latte e sono 22 milioni i consumatori del Consorzio produttori Latte di Milano potrà leggere sul brick come aiutare la Don Gnocchi. In particolare si punta a sostenere il progetto “I Bambini nel Cuore” il primo reparto a Milano di riabilitazione cardiologica in età pediatrica.

Il messaggio ideato dalla Tribe Communication è semplice: LatteMilano fa crescere Milano bene. Uno slogan che è anche un sfida che chiede l’impegno di tutti e ha trovato in Enzo Iachetti un sostenitore che per primo ha abbracciato il progetto dando una parte del suo compenso come testimonial dell’azienda a favore della realizzazione del reparto pediatrico. LatteMilano non dà direttamente dei fondi alla Fondazione, ma lega il suo nome alla Fondazione in un’operazione di social marketing innovativa. «Nelle regole del nostro mestiere c’è quella di non mettere insieme due clienti. Noi abbiamo trasgredito e abbiamo voluto mettere insieme due situazioni differenti per un progetto importante», ha spiegato Maurilio Brini di Tribe Communication durante la conferenza stampa di presentazione della campagna.

Monsignor Angelo Bazzari ha presentato il progetto oggetto della promozione ricordando che il primo grande comunicatore è stato proprio don Carlo Gnocchi e l’iniziativa di comunicazione sociale «ci riallaccia alla sua eredità». Inoltre questo nuovo nucleo di riabilitazione cardiologica pediatrica ha una valenza culturale, sociale e umana nel solco del beato don Carlo che ha sempre operato per il «recupero degli esordienti della vita con meno chance ai blocchi di partenza».

Nel Centro “Santa Maria Nascente” – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – all’interno del dipartimento cardiorespiratorio sarà realizzato, entro fine 2011, un nuovo nucleo di dieci posti letto che sarà dedicato alla riabilitazione cardiologica in età pediatrica. L’idea nasce dall’esperienza maturata dal Centro grazie a progetti, svolti in collaborazione con il Centro “De Gasperis” dell’Azienda Ospedaliera Niguarda, rivolti a piccoli pazienti provenienti da alcuni Paesi in via di sviluppo (Zimbabwe, Albania, Sierra Leone, Rwanda… ), privi di strutture cardiochirurgiche. Negli ultimi anni, numerosi giovani pazienti, affetti da gravi cardiopatie congenite e acquisite, sono stati selezionati nei luoghi di origine, operati al “De Gasperis” e dopo il necessario periodo di riabilitazione al Centro “S. Maria Nascente” (durante il quale sono stati accolti in affido da famiglie di dipendenti della Fondazione Don Gnocchi), sono tornati nel Paese di provenienza.

Il nuovo reparto cardiorespiratorio avrà 80 posti totali (30 in più rispetto a oggi) e al suo interno sarà realizzato dunque il nucleo pediatrico «Le richieste sono moltissime, negli ultimi anni abbiamo accolto diversi bambini, ma riuscivamo a trattare solo 15/20 casi l’anno», osservano Diego Maltagliati e Cristina Bosisio, rispettivamente direttore e direttore sanitario dell’Ircccs Santa Maria Nascente di Milano. Il costo complessivo della ristrutturazione dell’intero reparto che ha un contributo anche da Regione Lombardia è di 5 milioni di euro.

Per LatteMilano quella con la don Gnocchi è la prima esperienza nel campo del fund raising con un’operazione di social marketing originale che conta oltre che sulla cartellonista e le affissioni anche sui contatti quotidiani di chi comprerà il latte.


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