Cultura

Convegno e mostra: “Sguardi su cammini di emozioni”

Il 19 marzo, una giornata dedicata all’arte terapia nelle gravi cerebrolesioni acquisite

di Redazione

Si terrà venerdi 19 marzo 2010, dalle 9.30 alle 17.00, presso la Rocca Sanvitale il convegno dal titolo “Ispirarsi all’arte, arte terapia nelle gravi cerebrolesioni acquisite”, organizzato dal Centro Cardinal Ferrari, con vari patrocini tra i quali anche quelli della Simfer (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), del Ministero della Salute e della Soprintendenza al patrimonio storico e artistico di Parma e Piacenza. Una giornata di studio per approfondire i dati della letteratura scientifica in materia e presentare i risultati raggiunti presso il CCF. Dopo una prima fase di sperimentazione, da due anni, infatti, il Centro ha strutturato un laboratorio di Arte Terapia rivolto a pazienti portatori di esiti di grave cerebrolesione acquisita per favorire e facilitare il recupero cognitivo-comportamentale attraverso il canale figurativo-espressivo.

Gli incontri di arte terapia sono divisi in moduli da quindici lezioni e quindici laboratori della durata di novanta minuti. “Si è cercato di costituire uno spazio fisico rassicurante, di sostegno, un contenitore, capace di accogliere il mondo dei partecipanti non solo dal punto di vista fisico ma anche simbolico creando una cornice di riferimento – spiega la neurologa Donatella Saviola coordinatrice del Servizio di Terapia Occupazionale del CCF -. Si sono proposti incontri di gruppo per sviluppare, riscoprire e restituire la sensibilità propria dei pazienti, la capacità di elaborazione, di evocare ricordi sia legati alle esperienze della propria vita, che alle opere prese in esame durante il laboratorio”. Attività che ha dato notevoli risultati presentati al congresso Simfer di Roma 2008. “Riteniamo che tale attività sia in grado di motivare e indurre i pazienti all’ autoriflessione, all’ autostima, alla socializzazione, allo sviluppo della capacità analitica e di critica rafforzando il loro “Io”, con il fine, non ultimo, di migliorare la qualità di vita anche durante la degenza – aggiunge la Saviola -. I pazienti hanno, attraverso questo percorso strutturato, la possibilità di riscoprire o scoprire per la prima volta l’arte figurativa, la musica, il teatro, la poesia e la letteratura, con l’auspicio che attraverso l’impatto della percezione, dell’ascolto si attivino anche esperienze inconsce che possono prendere forma e facilitare, in tal modo, anche il recupero cognitivo-comportamentale ed emozionale”.

Il convegno propone un momento di condivisione degli aspetti clinici dell’attività ma anche l’occasione per la presentazione pratica del lavoro dei pazienti, che saranno protagonisti di due momenti importanti della giornata.

Alle 11.30 al Teatro di Fontanellato i pazienti, guidati dagli attori professionisti Carlo Ferrari e Franca Tragni, con la supervisione di Matteo Corati, regista e scenografo, e di Donatella Saviola, neurologa responsabile del Day Hospital del Centro Cardinal Ferrari, in collaborazione con gli attori dell’associazione Progetti & Teatro di Parma, metteranno in scena uno spettacolo drammaturgico come punto d’arrivo di un laboratorio teatrale svolto sempre nell’ambito delle attività di arte-terapia. Il teatro per i pazienti traumatizzati cranici e con gravi disabilità acquisite si è già rivelato uno strumento importante di riabilitazione contribuendo al recupero e alla progressiva crescita delle abilità motorie, cognitive e relazionali residue. Il teatro per i pazienti può diventare un’esperienza di vita da coltivare anche al di fuori dell’ambiente protetto costituito dal Centro, ossia, una volta dimessi, presso il loro comune o provincia di residenza aiutando il reinserimento sociale.

Al pomeriggio, invece, alle 17.30, si terrà l’inaugurazione della mostra “Sguardi su cammini di emozioni”, percorsi nel mondo dell’arte vissuta al Centro Cardinal Ferrari, alla presenza delle autorità presso la Sala Convegni della Rocca Sanvitale di Fontanellato.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 28 marzo, è ad ingresso gratuito e raccoglie gran parte degli elaborati grafici e scritti eseguiti dai pazienti del Centro durante i laboratori: otto tele, una cinquantina di lavori individuali e un pannello, affiancati dalle opere di quattro artisti noti del territorio: Maria Pia Chiesi, Stefania Galli, Titti Venturini e Vittor Ugo Canetti. L’esposizione vuole rappresentare quell’opportunità capace di spingere i pazienti a fare arte anche quando saranno dimessi dal centro per rientrare nei loro domicili, con lo scopo riabilitativo di stimolare la ricerca di un nuovo modo di esprimersi oppure una nuova prospettiva di vita. A supporto della mostra è stato realizzato un catalogo a cura dei vari responsabili e curatori del progetto.

Durante il periodo di apertura della mostra sono programmate visite guidate rivolte agli studenti. In particolare, il 23 marzo verranno coinvolte le Scuole elementari di Fontanellato, in un percorso legato alla “Gestione delle emozioni” attraverso il disegno, mentre il 26 marzo il CCF ospiterà 20 alunni della prima e seconda classe del Liceo Classico Maria Luigia di Parma che visiteranno prima il Centro e poi la mostra allestita in Rocca in un percorso legato al tema della prevenzione degli incidenti stradali.

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