Non profit

Bilingue, con doppio titolo

di Redazione

In Italia sta crescendo il fenomeno delle scuole straniere non statali. Le prerogative di autorizzazione e vigilanza in materia sono affidate agli Uffici scolastici regionali, tenuto conto che, su un totale di circa 500mila studenti non italiani, il loro numero è distribuito in maniera differente. In Emilia Romagna, ad esempio, rappresentano il 9,5% della popolazione scolastica contro l’1% di regioni quali Sicilia e Campania. Un caso a parte è quello della scuola araba bilingue Nagib Mahfuz (premio Nobel 1988 per la letteratura). Frequentata a Milano da 260 alunni di primaria e secondaria di primo grado, figli in prevalenza di genitori egiziani o di coppie miste italiano-egiziane, sin dalla nascita, avvenuta nel 2005, ha dovuto affrontare una serie di problemi. Sul versante italiano, la messa a norma dei locali e le relative autorizzazioni; su quello egiziano, per il riconoscimento del titolo di studio anche nel Paese nordafricano. «Problemi oggi superati», spiega Hassan Farghal, il direttore della scuola. «Abbiamo il riconoscimento dello Stato italiano fino alla scuola media. Nello stesso tempo i ragazzi prendono anche il certificato egiziano». Tuttora irrisolte, invece, le difficoltà economiche: la retta di 110 euro al mese copre a stento i costi di gestione.

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