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Proposta dei Verdi contro i pirati della strada

Ritiro della patente per 15 anni a chi uccide qualcuno guidando in stato di ebbrezza

di Gabriella Meroni

Ritirare la patente per 15 anni a chi ha ucciso qualcuno in un incidente stradale sotto i fumi dell’alcol, e ritiro a vita se il fatto si ripete; il ritiro a vita e’ previsto anche nel caso si superi di 70 km/h, e per piu’ di una volta nell’arco di 10 anni, il limite di velocita’. Sono due novita’ tra le piu’ rilevanti contenute in una delle proposte di modifica al codice della strada avanzata dai Verdi; le proposte sono contenute in un disegno di legge presentato all’VIII Commissione del Senato, che sta discutendo il testo del nuovo codice licenziato a fine gennaio dalla Camera. Il ddl, primo firmatario Luigi Manconi, contiene diverse modifiche ”pesanti” al nuovo codice: sempre a carico di chi si e’ reso responsabile di omicidio colposo, ma anche se non sotto l’effetto dell’acol, e di chi ha provocato lesioni gravi viene previsto il versamento del 10% dell’importo liquidato giudizialmente a titolo di risarcimento in un Fondo per la sicurezza della circolazione stradale, da istituire presso il ministero dei Trasporti. Oltre al danno da corrispondere ai parenti delle vittime o alle vittime di incidenti, quindi, un sovrappiu’ del 10% nella ”cassa comune”, e da pagare ”personalmente”: non sara’ quindi l’assicurazione del ”pirata” a dover pagare. Non finisce qui. I Verdi propongono anche un inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocita’ di oltre 70 chilometri orari: non solo si e’ soggetti al pagamento di una multa da uno a cinque milioni, ma anche alla sospensione della patente da uno a tre anni. Se il fatto si ripete nell’arco di dieci anni, anche qui sospensione a vita. Ancora: chi passa con il rosso sara’ soggetto, sempre secondo i Verdi, a multe da 500.000 lire a 2 milioni, e sospensione della patente per sei mesi in caso si provochi un incidente. I Verdi hanno previsto anche il ritiro del ”patentino” per i ciclomotori, gia’ previsto dal testo votato alla Camera. Ne viene sancito il ritiro per un anno (e ripetizione dell’esame al termine della ‘quarantena’) in caso di infrazione grave, fornendo anche l’elenco di tali infrazioni: guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, guida contromano, superamento del limite di velocita’ di oltre 50 km/h, sorpasso pericoloso, omissione di soccorso, guida sulla corsia di emergenza, divieto di sosta in condizioni tali da impedire la mobilita’ dei disabili.


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