Welfare

Alla scoperta delle imprese di donne immigrate

Dal 19 marzo fino a maggio inoltrato la sezione provinciale di Ipsia, l'ong delle Acli, propone convegni, laboratori e mostre sul tema

di Daniele Biella

Prende avvio la prossima settimana un nuovo progetto realizzato da Ipsia Treviso, l’associazione di volontariato promossa dalle Acli, che mette al centro la donna straniera in Italia e il suo ruolo attivo nello sviluppo sociale ed economico anche dei paesi d’origine. Prevede la realizzazione di diversi eventi sul territorio, con un calendario ricco di iniziative che si propongono di coinvolgere persone interessate a conoscere le realtà immigrate, le loro potenzialità ancora poco espresse e soprattutto il capitale umano e sociale di cui le donne possono farsi portatrici nelle comunità di partenza e di arrivo.

“Il progetto nasce dalla bella collaborazione avviata con alcune organizzazioni di donne straniere presenti nella nostra Provincia”, spiegano i volontari di Ipsia Treviso, “vuole da un lato offrire loro spazi e possibilità di confrontarsi ed acquisire competenze per poter promuovere percorsi di sviluppo economico a Treviso ed anche nei loro Paesi e dall’altro mettere in rete volontari, istituzioni e associazioni locali attorno a questi temi. Infine diffondere una nuova cultura della cooperazione che valorizzi le competenze ed il ruolo dei migranti, in special modo nelle loro forme associate, rendendoli soggetti attivi nei territori e coinvolgendoli in modo concreto in azioni di cooperazione verso le loro comunità di appartenenza”.

Si comincia venerdì 19 marzo nella Canonica di Oderzo alle ore 19 con l’inaugurazione di una mostra di fotografia e artigianato realizzata dall’associazione nigeriana New Image. Segue un buffet etnico e alle 21 una tavola rotonda dal titolo: ‘La donna immigrata e il suo tesoro: sensibilità ed esperienze al servizio dello sviluppo locale’. La mostra rimarrà aperta anche nella giornata di sabato dalle ore 14.30 alle 20 e domenica dalle ore 10 alle 13. Sono previste anche delle attività di animazione per i bambini.

‘Impresa donna’ prosegue poi con la realizzazione di due laboratori interattivi sui temi del lavoro e del cosviluppo, intrecciati al ruolo e alle peculiarità di genere. Si terranno ad Oderzo, presso la sede dell’Ovci – La nostra Famiglia il 10, 14 e 24 aprile e a Montebelluna, ospiti dell’associazione Attawasol, il 17 e 21 aprile e l’8 maggio. Il progetto si conclude poi con una serata finale a San Gaetano di Montebelluna: alle ore 20 un buffet etnico curato dall’associazione Ucraina Più, una tavola rotonda dal titolo: “Racconti di vita in parole e musica: l’esperienza della cooperazione allo sviluppo” e alle 22 lo spettacolo di musiche e danze dall’Europa dell’Est.


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