Non profit

Boom per l’export di cordoni ombelicali

L'autologa cresce del 45%. In anteprima i dati del 2009

di Sara De Carli

Più 45%. Di tanto sono aumentate, nel 2009, le mamme che hanno chiesto di conservare il cordone ombelicale per il proprio bambino, mettendolo in una banca estera. Secondo i dati del Centro nazionale sangue, che Vita ha avuto in anteprima, le richieste di conservazione autologa sono state nel 2009 circa 18mila, con un +45% rispetto al 2008, l’anno del sorpasso dell’autologa sulla donazione. Di queste, poi, solo 14mila hanno effettivamente concluso l’esportazione. Per una volta, i numeri assoluti sono più significativi delle percentuali: 5.652 mamme più dell’anno scorso hanno scelto l’autologa, mentre a scegliere la donazione sono state solo 4.690 mamme in più. Una differenza di mille mamme.

Le donazioni

Tutto il comparto però viaggia in crescita, attorno al +40%. Ed è un dato assolutamente positivo. Nel 2009 le mamme che hanno donato il cordone ombelicale sono state 16.207, il 40% in più rispetto al 2008, grazie anche a 15 nuovi centri abilitati alla raccolta aperti lo scorso anno. Le performace migliori vengono dalle nuove banche, in primis quella di San Giovanni Rotondo: rispetto al 2008, suo primo anno di attività, ha quadruplicato la raccolta. Risultato simile per la nuova banca di Sciacca, che ha ripreso ad operare solo nel 2009, dopo la sospensione e i conseguenti accertamenti sanitari.

I nostri cordoni? I migliori al mondo

Anche le unità effettivamente bancate sono state un migliaio in più: 4.376, che – è vero – sono solo il 27% dei cordoni prelevati, ma si tratta pur sempre di sempre di un +38% di cordoni messi in banca rispetto al 2008, un risultato di tutto rilievo nonostante i criteri di selezione italiani siano più restrittivi di quanto previsto dalle norme internazionali.

I cordoni italiani, con il loro miliardo di cellule staminali emopoieteiche al momento della raccolta, sono tra i più richiesti al mondo per i trapianti: la rete italiana nel 2009 ne ha rilasciati 116.

I trattamenti

Il trapianto con cellule staminali da cordone ombelicale è ormai una alternativa che viaggia alla pari con il trapianto di midollo osseo: i trattamenti effettuati nel 2009 con infusione di staminali da sangue cordonale allogenico sono stati 112, contro i 194 trapianti di midollo osseo. Sono state invece 246 le richieste di conservazione dedicata, cioè finalizzata a curare un familiare malato del noenato, generalmente un fratello o una sorella: in calo rispetto alle 304 del 2008.


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