Economia

Torna IcaroYoung per la sicurezza sulle strade

Il progetto sostenuto da Fondazione Ania è alla decima edizione

di Redazione

«La fretta non serve, perché quando si è veramente furbi, si ha sempre la testa sulle spalle. Altrimenti è come giocare bene tutta la partita ma sbagliare l’ultimo tiro. E i vincenti non sbagliano. Mai». È uno stralcio dello spettacolo teatrale IcaroYoung che accompagna la decima edizione del Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla Polizia di Stato, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Fondazione ANIA delle Compagnie di Assicurazione per la Sicurezza Stradale, con la collaborazione del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma, del Moige (Movimento Italiano Genitori), dell’Unicef e dell’Eni.

Il progetto è partito da Mantova il 5 marzo, ieri è stato a Milano, e toccherà le città di Genova il 10 marzo, Arezzo il 12 marzo, Roma il 15 marzo, Crotone il 17 marzo, Ragusa il 19 marzo, Treviso il 22 marzo, Ancona il 24 marzo e si concluderà a Teramo il 26 marzo. L’obiettivo è l’incontro ed il dialogo con i giovani per contrastare le idee e i comportamenti che li mettono troppo di frequente a rischio sulle strade. Gli strumenti passano attraverso forme di comunicazione che possano coinvolgere le emozioni e la volontà dei ragazzi perché la legalità diventi uno stile di vita.

I destinatari della campagna di sicurezza stradale sono quest’anno gli studenti della scuola secondaria di primo grado che partecipano ad una serie di incontri svolti dagli insegnanti e dalla Polizia Stradale, secondo un programma elaborato dal Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma, con questionari, filmati, esercizi e simulazioni studiati proprio per quella fascia d’età. Per la prima volta il Progetto Icaro coinvolge attivamente le famiglie con l’organizzazione sul territorio di incontri sulla sicurezza stradale volti a creare un modello d’interazione tra studenti, insegnanti, genitori e Polizia di Stato per la realizzazione di un’efficace rete di prevenzione.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, partner della Polizia di Stato su questa campagna dal 2005.


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