Sostenibilità
Ritoccati e infelici
Uno su 5 non rifarebbe l'intervento. Nuova indagine Altroconsumo
di Redazione
Il 35% degli italiani che hanno fatto ricorso all”aiutino’ estetico, lamenta effetti collaterali, il 17% denuncia complicazioni post-intervento e il 20%, un paziente su 5, tornando indietro non lo rifarebbe. Sono alcuni dati emersi da un’indagine firmata Altroconsumo, rilanciati oggi a Milano in occasione di una tavola rotonda sulla sicurezza della chirurgia plastica, promossa dalla Fondazione Gustavo Sanvenero Rosselli che reclama una legge ad hoc.
L’associazione consumatori ha interpellato sul tema chirurgia estetica 5 mila persone. Nel campione analizzato, il 5% delle donne e il 4% degli uomini sono ricorsi al bisturi per vedersi piu’ belli. Un intervistato su 3 fra i 18 e 64 anni risulta piu’ favorevole a questo tipo di interventi rispetto a 10 anni fa.
Quasi la meta’ delle donne (48%) e oltre un terzo degli uomini (34%) si confessa insoddisfatto di una parte del proprio corpo. In particolare, si sente troppo grasso il 76% delle femmine, contro il 61% dei maschi.
Solo il 5% esclude a priori la chirurgia estetica, mentre il 10% la ritiene un’ottima cosa, il 14% la definisce accettabile e il 71% accettabile solo in alcune situazioni. Sempre secondo la ‘fotografia’ scattata dal Altroconsumo, nel 93% dei casi prima dell’intervento non c’e’ alcuna valutazione psicologica. E se il 75% assicura di essere molto soddisfatto dell’effetto finale, il 9% non e’ soddisfatto e il 16% lo e’ poco.
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