Famiglia

Sì alla mimosa, soprattutto se solidale

Ecco le iniziative di associazioni e aziende per la festa della donna

di Redazione

Anche virtuale, ma senz’altro solidale. E’ la mimosa del 2010 come la prongono associazioni e aziende impegnate nella responsabilità sociale. L’associazione Amani propone di devolvere il corrispettivo dell’acquisto di una mimosa per le bambine di strada accolte nella “Casa di Anita” a Nairobi, in Kenya: per donare la mimosa virtuale basta cliccare QUI.

Sul fronte aziende, i dipendenti volontari di Abb Italia hanno deciso di sostenere le donne ugandesi del Meeting Point International di Kampala attraverso la Fondazione Avsi. Per aiutare le donne di Kireka nella costruzione della scuola d’eccellenza per i loro figli, Abb Italia propone di donare una collana di perle di carta in occasione della festa della donna.

Tra le ong, Intervita propone di sostenere un progetto per riportare in famiglia le bambine sfruttate nel mercato di Cotonou, la capitale del Benin. La Lvia di Cuneo punta invece sull’accesso all’acqua e propone di sostenere uno dei tre progetti che la ong sta portando avanti in Africa. Un esempio? In Etiopia, nella regione di Oromia, nella provincia di Shashemene, con 60 euro è possibile fornire un kit di attrezzi per la manutenzione di un punto d’acqua in un villaggio.

C’è anche chi propone di attivarsi in prima persona per i diritti delle donne: ActionAid, insieme ai suoi gruppi locali, organizza in giro per l’Italia nell’ambito di Operazione FAME la campagna che chiede a governi e multinazionali di mettere in atto azioni concrete contro la fame nel mondo e mira a mobilitare la società civile a difesa del diritto ad alimentarsi dei più poveri.


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