Volontariato

Welfare: Assessore Toscana non va a Roma per protesta

Non sarò a Roma per discutere del libro bianco sul welfare. Non ci andrò fin quando il governo non farà chiarezza sul fondo sociale per le Regioni. Dice Passaleva

di Redazione

”Domani non saro’ a Roma per discutere con gli altri assessori regionali alle politiche sociali del libro bianco sul welfare. Non ci andro’ per protesta, fin quando il governo non fara’ chiarezza sui fondi sociali da distribuire alle Regioni. Rischiamo infatti un taglio di oltre il cinquanta per cento”. L’annuncio e’ del vice presidente della Toscana, Angelo Passaleva, che ha gia’ comunicato al collega del veneto Antonio De Poli, coordinatore nazionale, che non partecipera’ all’incontro di domani, in vista della riunione del 5 marzo con il sottosegretario Maria Grazia Sestini. ”Nel libro bianco sul welfare fi spiega Passaleva fi ci sono anche proposte interessanti, ma e’ inutile incontrarsi per discuterne quando non sappiamo su quali risorse fare affidamento: fondi importanti da cui dipendono prestazioni sociali e servizi che quotidianamente interessano anziani, infanzia, minori, disabili e tutte le fasce piu’ deboli della popolazione. Il dimezzamento dei fondi penalizzerebbe l’assistenza domiciliare, i contributi concessi alle famiglie in situazioni di difficolta’, le quote pagate dai comuni per gli anziani ospiti di residenze assistite. E sono solo alcuni esempi”. Alla Toscana, secondo l’assessore, potrebbero arrivare 25 milioni di euro in meno su 88 previsti, di cui una cinquantina attesi dallo Stato. Nel 2002 erano arrivati 53 milioni e mezzo di euro. A questi la Regione ne aveva aggiunti trentasei e mezzo, lievitati quest’anno a 38. Il 75 % delle risorse complessive era stato trasferito direttamente agli enti locali, il 18% utilizzato per progetti decisi assieme ai Comuni e il 7% gestito dalla Regione.


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