Welfare

La CCSVI arriva in Parlamento

Ieri interrogazione parlamentare di Livia Turco e Donata Lenzi

di Sara De Carli

Livia Turco e Donata Lenzi hanno in Commissione Affari sociali della Camera hanno presentato ieriun’interrogazione parlamentare e risposta immediata al ministro Ferruccio Fazio per sapere quali iniziative il governo intende intraprendere per verificare l’efficacia di una nuova terapia per la sclerosi multipla, verso cui c’è una grande aspettativa da parte dei malati.

Di seguito la risposta del ministro Fazio.

«L’associazione tra insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) e sclerosi multipla (SM) evidenziata dagli studi dei professori Zamboni e Salvi è oggetto di attenzione da parte della comunità scientifica italiana e internazionale. La ricerca in questione, considerata molto promettente, è tuttavia in una fase iniziale.

Pertanto, occorre effettuare studi multicentrici per confermare la frequenza di questa anomalia nella popolazione con SM rispetto ai controlli. Non ci sono evidenze che la CCSVI abbia un ruolo causale nella sclerosi multipla; tuttavia potrebbe essere implicata nella sua patogenesi.

L’analisi della letteratura scientifica evidenzia una quantità molto limitata di dati a sostegno della tesi che la correzione chirurgica della CCSVI possa migliorare i sintomi della sclerosi multipla. Allo stato attuale, inoltre, non vi sono trials cinici che dimostrino con sufficiente robustezza l’efficacia e la sicurezza del trattamento dell’insufficienza venosa proposto dal professor Zamboni.

La comunità scientifica italiana che lavora sulla sclerosi multipla è aperta alle nuove prospettive legate ai risultati dei professori Zamboni e Salvi, anche se al momento attuale sembra prematuro raccomandare tale tipo di intervento chirurgico come terapia di routine a carico del Servizio sanitario nazionale. Per quanto riguarda l’ultima parte del quesito, ho trasmesso tale problematica al Consiglio superiore di sanità (CSS) per il parere di competenza. Il CSS ha iniziato l’esame, che avrà un successivo approfondimento da parte della Sezione II nelle prossime settimane».


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