Etica Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Popolare Etica, unica in Italia a proporre esclusivamente fondi di investimento etici, ha approvato ieri il bilancio per il 2009. Nonostante un contesto ancora molto incerto per il risparmio gestito, il 2009 ha rappresentato per Etica Sgr un anno di ottimi risultati sia in termini di raccolta, sia in termini di rendimenti dei fondi con maggiore componente azionaria che sono stati per tutto il 2009 ai primi posti per le loro categorie. I fondi Bilanciato e Azionario sono stati i migliori in assoluto.
L’andamento del patrimonio dei fondi Valori Responsabili ha mostrato una crescita importante, pari al 28,5% rispetto agli asset gestiti a fine 2008. Tale dato spicca per essere in forte controtendenza sia rispetto agli altri fondi etici sia rispetto al mercato nel suo complesso. I fondi promossi da Etica Sgr, infatti, hanno chiuso l’anno con una raccolta netta positiva di 65,5 milioni di euro, portando il patrimonio gestito a fine anno a un totale di 317,4 milioni di euro. Questo risultato ha permesso di migliorare ulteriormente la posizione di Etica Sgr nel mercato italiano dei fondi etici, dal 17,9% di fine 2008 al 24,7% al termine 2009. Anche il numero dei clienti è fortemente cresciuto: da 8.629 a 10.949 (+26,9%). Da rilevare anche l’importante aumento (+28,5%) dei rapporti aperti, che hanno raggiunto quota 14.122.
Sul fronte dei rendimenti si segnalano gli eccellenti risultati netti a un anno dei fondi Azionario (+35,45%) e Bilanciato (+24,60%), che hanno permesso ad entrambi di conquistare il primo posto in termini di performance nelle rispettive categorie. Buono rispetto alla concorrenza è stato anche il rendimento del fondo Obbligazionario Misto (+ 5,64%).
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2009 presenta un utile al lordo degli oneri fiscali di competenza di 167.750 euro, in contrazione rispetto all’utile lordo del 2008, che ammontava a 209.032 euro, ma il bilancio dimostra un’incoraggiante tenuta rispetto al mercato che ancora affronta gravi difficoltà.
Nel 2009 sono cresciuti anche i ricavi derivati da consulenze a investitori istituzionali che desiderano una valutazione indipendente sui loro investimenti ai fini di individuare eventuali titoli che comportino un rischio reputazionale in termini di responsabilità sociale di impresa, settore su cui Etica Sgr ha deciso di intensificare gli sforzi.
«Non siamo ancora usciti dalla crisi internazionale, scatenata nel 2008 da operatori della finanza senza scrupoli che non hanno mai smesso di “giocare” coi derivati, esattamente come prima del grande tracollo» – dice Alessandra Viscovi, direttrice generale di Etica Sgr – «In questo contesto per noi è ancora più importante dimostrare ogni giorno con fatti concreti che è invece possibile operare sui mercati finanziari in modo corretto e trasparente in un’ottica di sostegno all’economia reale e a quelle imprese che sono rispettose dell’ambiante e dei diritti delle persone. La finanza etica sta dimostrando in tutto il mondo di essere un’opzione valida: nel corso del 2009 (dati a giugno 2009) in Europa si è assistito a una crescita del numero di fondi socialmente responsabili del 27% (da 537 a 683): il tasso di crescita più elevato dal 2001. Il patrimonio gestito è aumentato del 9%, da 48 a 53 miliardi di euro». Per quanto riguarda l’Italia, prosegue Viscovi, si registra una «controtendenza, con un trend negativo nel numero di fondi del 2008 che registrano una flessione del 5%, dovuta alle fusioni tra alcuni asset manager. Il mercato degli investimenti etici domestico rimane ancora concentrato sul settore dei privati cittadini e delle famiglie, mentre gli investitori istituzionali sono quasi del tutto assenti nonostante le ottime performance relative».
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