Famiglia

A Roma il taxi diventa accessibile

Il progetto, promosso dalla cooperativa Radiotaxi 3570, godrà di un contributo del Comune di Roma ed è stato realizzato con la collaborazione di Anglat, Fondazione Alessandra Bisceglia Wale Onlus, Ford e Tecnodrive

di Redazione

Si chiama “3570 Mobilità Accessibile” il progetto promosso dalla Cooperativa Radiotaxi 3570 per rispondere a una forte esigenza: su quasi 8000 taxi romani, infatti, non esiste un’auto che possa trasportare in sicurezza i disabili o in generale chi è costretto a muoversi su una carrozzina. Da oggi, spiega il presidente della Cooperativa Radiotaxi 3570, Loreno Bittarelli, «inizia un nuovo modo di garantire il servizio a tutti: i clienti diversamente abili, ma anche quelli con ridotte capacità motorie, possono contare su una flotta che entro la fine dell’anno arriverà a 50 vetture. È bene ricordare che il modello scelto permette di trasportare 5 persone (compreso il conducente) più una persona in carrozzina. Si tratta quindi di un taxi con un utilizzo maggiore rispetto alle auto comuni e di un’autovettura che ha mantenuto intatte le proprie caratteristiche originali».

Il progetto gode del patrocinio del Comune di Roma ed è realizzato grazie alla collaborazione di Anglat e della Fondazione Alessandra Bisceglia Wale Onlus, che rappresentano le istanze del mondo della disabilità, Ford e Tecnodrive, che hanno rispettivamente fornito e allestito i taxi per rendere la mobilità più’ accessibile Resta però il problema del costo della vettura, pari a 35mila euro. «Da parte dei tassisti e di Ford c’è la volontà di fare qualche sacrificio in più». Ma, aggiunge Bittarelli, «sarebbe opportuno un sostegno delle istituzioni vista la valenza sociale del progetto».

Un richiamo che è stato subito accolto dal Comune di Roma. Durante la presentazione del progetto, infatti, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma, Sergio Marchi, ha annunciato che «il Comune ha ricavato dal bilancio dei fondi. Per lo scopo pubblico e sociale, dunque, siamo in grado di contribuire con 250mila euro, coprendo ogni auto con 5mila euro».

Il progetto “3570 Mobilità Accessibile” è stato fortemente voluto dalla Fondazione Alessandra Bisceglia Wale onlus costituita per onorare la memoria di Alessandra Bisceglia, giornalista e autrice televisiva prematuramente scomparsa per una grave patologia vascolare. I taxi attrezzati, ha sottolineato Antonio Bisceglia, padre di Alessandra, «erano un sogno che avevamo per nostra figlia. Per le persone diversamente abili è importante non sentirsi un ‘peso’ anche per il trasporto». Bisceglia ha poi annunciato che «Vito Santarsiero, responsabile dell’Anci (associazione nazionale comuni d’Italia), nonché sindaco di Potenza, appresa la notizia del “3570 Mobilita’ Accessibile” ha manifestato di voler estendere il progetto a tutti i comuni dell’Anci. Ha aggiunto che è ora che ci si doti di taxi in grado di trasportare in tutta sicurezza clienti disabili.


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