Politica

Preoccupazione per il ritardo dei fondi regionali

"Potrebbe nuocere per la continuità dei servizi", spiega Errani, presidente della Conferenza delle Regioni

di Redazione

E’ forte la preoccupazione delle Regioni per i fondi relativi alla non autosufficienza: “si tratta”, ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, “di risorse necessarie per far fronte sul territorio ai bisogni degli anziani non autosufficienti e dei diversamente abili. Per questo motivo, su mandato della Conferenza delle Regioni, ho ritenuto necessario sensibilizzare il Ministro Sacconi e il Ministro Fitto affinché la prossima Conferenza unificata possa affrontare tale argomento e dare il via libera alla prevista intesa”.

Nella lettera inviata ai Ministri Errani sottolinea infatti che “la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione dell’11 febbraio 2010 ha espresso viva preoccupazione, in vista dell’imminente rinnovo della maggior parte delle Amministrazioni regionali, in merito ai tempi che possono intercorrere sui trasferimenti del Fondo nazionale per la non autosufficienza”.

“A seguito di monitoraggi effettuati da Regioni e Province autonome”, scrive ancora Errani, “si è infatti rilevato un incremento medio del 7% per i servizi ed i finanziamenti collegati al Fondo nazionale non autosufficienza, incremento relativo ai servizi per la domiciliarità e di supporto alla famiglia e alla riorganizzazione dei punti di accesso per facilitare la presa in carico delle persone”. Il ritardo dei fondi nazionali 2010 potrebbe nuocere, spiega nella lettera il Presidente della Conferenza delle Regioni,  “sia alla continuità dei servizi, sia allo sviluppo della loro erogazione a favore dei cittadini che si trovano in condizioni di non autosufficienza”. E’ quindi “nell’ ottica di un consolidamento e stabilizzazione delle risorse e delle attività intraprese” che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome chiede “di poter sancire in tempi brevi la prevista intesa in sede di Conferenza unificata, utilizzando i criteri del precedente triennio 2007/2009”.


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