Welfare

Assistenza: Guidi, iniziativa giusta ma soldi a famiglie

Per il sottosegretario alla salute Antonio Guidi è giusto chiedere ai cittadini una nuova tassa per sostenere la spesa sanitaria e migliorare l'assistenza, come ha fatto la provincia di Bolzano.

di Paolo Manzo

E’ giusto chiedere ai cittadini una nuova tassa per sostenere la spesa sanitaria e migliorare l’assistenza come ha fatto la provincia di Bolzano. Lo sostiene il sottosegretario alla salute Antonio Guidi secondo il quale ”Non soltanto e’ giusto, sono convinto che sarebbe anche accettato dalla gente. Rispetto a un tema cosi’ forte, a una realta’ che riguarda molti, non dimentichiamo che con l’aumento dell’aspettativa di vita cresce anche il numero degli anziani non autosufficienti, nessuno puo’ essere contrario. Io -spiega in un’intervista al Corriere della Sera- ci metterei anche il drammatico tema del ‘dopo di noi’, cioe’ dell’aiuto ai disabili che sopravvivono ai loro genitori e che restano soli”. ”Aiutare gli anziani malati e i portatori di handicap e’ un motivo talmente forte da giustificare una scelta di fondo forte. E anche chi non lo capisce, alla fine lo deve capire. Anche se nella filosofia del Polo c’e’ un abbassamento del carico fiscale, io credo che su temi come questo nessun governo puo’ dirsi contrario. So bene che in questa maggioranza c’e’ qualcuno che intende la salute in termini ragionieristici. Ebbene io sono contrario a quest’ottica, risparmiare sulla salute e’ il maggior peccato di una democrazia”. Per Guidi, ci sono pero’ ”condizioni imprescindibili: prima fra tutte la assoluta trasparenza della destinazione. E poi il controllo costante della spesa. Insomma, la gente deve sapere a che cosa serviranno i soldi e come sono stati usati”.

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