Famiglia

La giornata nazionale si celebrerà il 5 marzo

Sostituita la storica data del 15 dicembre

di Antonietta Nembri

La festa del servizio civile si svolgerà il 5 marzo 2010 e non più nella storica data del 15 dicembre, anniversario della legge che nel 1972 ha riconosciuto l’obiezione di coscienza. Una decisione presa – segnala l’Ufficio nazionale di Roma – su concorde proposta dei volontari della Consulta e dell’Ufficio – è articolata in manifestazioni locali su tutto il territorio nazionale e in eventi specifici in 5 città, in corso di definizione, dislocati nelle piazze, luogo ideale che favorisce l’incontro, la partecipazione alla res publica, la socializzazione e quindi idonea alla promozione del Servizio civile sul territorio.


A Roma il Presidente della Repubblica riceverà in udienza una rappresentanza degli Enti, dei volontari, degli operatori e del personale dell’Ufficio nazionale.
Il tema prescelto per la ricorrenza è: Il Servizio civile incontra la cittadinanza finalizzato a stimolare nei giovani volontari un contatto reale con le istituzioni e il territorio su cui operano e con cui devono tessere rapporti di cittadinanza attiva nel corso delle attività di volontari di SCN e successivamente nel ruolo di cittadini. L’impegno dei giovani di servire la Patria, difendendone i principi fondativi del nostro ordinamento democratico, costituisce per i partecipanti alla festa momento di condivisione dei valori costituzionali che animano il SCN e che rappresentano il know-how formativo delle nuove generazioni.


Il ritrovarsi insieme in più piazze del territorio del Paese, che saranno collegate in diretta con il Quirinale, per ascoltare il messaggio che il Capo dello Stato rivolgerà ai volontari e agli operatori del SCN, rinvigorisce nei giovani il sentimento di comune appartenenza alla Repubblica Italiana e stimola in loro l’identificazione nel valore costituzionale di difesa della Patria.


L’incontro con il Presidente Napolitano si terrà il 5 marzo dalle ore 11,30 alle 12 circa e intorno a tale orario ci sarà il collegamento contemporaneo delle 5 piazze con il Quirinale.
L’evento, che si svolgerà nelle città predefinite, prevede il coinvolgimento diretto degli Enti e dei volontari, l’organizzazione di spettacoli di intrattenimento, la proiezione di documentari e filmati sulle attività svolte e sulle esperienze maturate dai volontari.

In coincidenza della settimana di donazione del sangue, il 5 sulle 5 piazze in cui si svolgono gli eventi sosterà una autoemoteca dell’Avis o del Civis.
Il Servizio civile delle Regioni, in cui si svolgeranno gli eventi programmati, cureranno la realizzazione dell’evento in collaborazione con gli Enti e in coordinamento con l’UNSC.


Gli Enti delle altre Regioni potranno organizzare celebrazioni locali della ricorrenza o confluire nelle città, sedi degli eventi programmati.
La buona riuscita della festa – che ha l’obiettivo di garantire una presenza numerosa di partecipanti – richiede un grande impegno organizzativo ed una stretta collaborazione dei vari operatori coinvolti.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA